ATLETICA: MONDIALI INDOOR
Giuseppe Gibilisco e Fiona May si sono qualificati per le finali di salto con l'asta e salto in lungo, mentre Magdelin Martinez si è dovuta accontentare di un quinto posto nella finale del triplo. Gibilisco, campione del mondo all'aperto l'anno scorso, ha commesso due errori ai primi due salti, alla modesta misura di 5,55. Ma il siciliano aveva solo bisogno di scaldarsi, infatti ha centrato la terza prova a 5,55 e poi è passato direttamente ai 5,70, indovinando subito il salto giusto. Non ha avuto più bisogno di cercare la misura di qualificazione (5,75, saltati dal solo Pavlov) perché si era già piazzato fra i migliori otto, quelli che in ogni caso accedono alla finale; e lo vedremo perciò oggi in gara alle 15.25. Fiona May ha avuto anche meno patemi dell'astista, compiendo già al primo tentativo un balzo che praticamente la qualificava (6,61), e migliorandosi di 3 cm al secondo salto, giusto per non correre rischi (la misura richiesta era di 6,62). In tre hanno fatto meglio di Fiona, che oggi alle 15.15 si giocherà un posto sul podio; la vittoria sembra difficile, visto che la cinese Guan e la russa Lebedeva paiono un gradino sopra. Proprio la Lebedeva, tre ore dopo le qualificazioni del lungo, ha vinto ieri il triplo, facendo pure il record del mondo indoor (15,36, ottenuto all'ultimo salto). L'attesa era focalizzata su Magdelin Martinez, italo-cubana che in qualificazione era stata la migliore e aveva migliorato il primato italiano con 14,81. Ma l'azzurra, solo quinta, ha un po' deluso. Partita bene con 14,67, ha infilato poi tre salti fotocopia a 14,50, per poi risalire a 14,63 e chiudere con un nullo. Le misure di venerdì le sarebbero valse un bronzo; La Mantia, altra azzurra impegnata, ha chiuso all'11esimo posto. Eliminati, infine, gli altri italiani impegnati nelle qualificazioni ieri: Antonella Bevilacqua si è fermata a 1,90 nell'alto, mentre Andrea Giaconi è uscito in semifinale dei 60 ostacoli pur avendo ottenuto il nuovo personale a 7"66.