Alle 15 (diretta Sky4) i biancocelesti affrontano una trasferta insidiosa Mancini: «Dobbiamo recuperare i punti persi con Chievo e Milan»
Mancini fissa l'obiettivo per non farsi riprendere dalle dirette concorrenti in lotta per un posto in Champions League. Oggi pomeriggio nel gelo di Bologna (15, diretta Sky4), i biancocelesti si troveranno di fronte un avversario difficile guidato dal vecchio ma inossidabile Carletto Mazzone che sta preparando una trappola per i biancocelesti. E sulla loro strada troveranno anche l'ex capitano Beppe Signori, ancora nei cuori di tutti i tifosi della più antica società della Capitale. La squadra felsinea ha perso le ultime due partite e rischia di essere risucchiata nelle zona retrocessione. Mancini invita la sua squadra a reagire dopo i deludenti risultati delle ultime uscite: «Veniamo da due partite nelle quali avremmo dovuto fare almeno quattro punti e invece ne abbiamo fatto uno. Un successo sarebbe molto importante, anche se chiaramente quello che conta è essere quarti in classifica alla fine del campionato. Fino a quel momento è inutile abbatterci se qualcuno ci supera, come è inutile esaltarci se siamo davanti. Dobbiamo stare tranquilli, la forza della tranquillità dei risultati comunque già raggiunti, come la Coppa Uefa e la finale di Coppa Italia nella quale ci confronteremo contro la Juventus. Questo ci permetterà di fare bene nelle undici partite che mancano alla fine del campionato. Il Bologna? Un avversario orgoglioso e molto pericoloso, ma noi dobbiamo centrare il successo». Per quanto riguarda la formazione il tecnico ha risolto il dubbio in attacco a favore di Muzzi (Lopez finirà inizialmente in panchina: «Quella di Roberto non è stata fin qui una stagione deludente. Ha avuto tre infortuni e non ha mai potuto raggiungere la condizione giusta. Poi, quando la squadra va bene, è sempre difficile per un allenatore cambiare. Muzzi e Inzaghi, comunque, da qui alla fine della stagione potrebbero darci 7-8 gol pesanti». A centrocampo, invece, Mancini pensa a una staffetta tra Dabo e Albertini. L'allenatore ha provato a depistare i cronisti presenti a Formello con una dichiarazione fin troppo chiara: «Albertini sta bene ma non ha i novanta minuti, Dabo invece è pronto». Ma, a prescindere dalle parole dell'allenatore, le ultime indiscrezioni danno favorito l'ex milanista che resterà in campo fino a quando avrà energie sufficienti per contrastare i dirimpettai. In difesa non ci sono dubbi: Peruzzi difenderà la porta biancoceleste, Oddo sarà schierato sulla destra con lo spostamento di Stam in mezzo a fianco di Mihajlovic. Conferma per Favalli a sinistra con una panchina formata da Sereni, Zauri, Couto, Colonnese, Dabo, Inzaghi e Lopez. La Lazio sarà seguita da almeno duemila tifosi che raggiungeranno Bologna con ogni mezzo nonostante le condizioni atmosferiche non promettano nulla di buono (prevista neve e soprattutto tanto freddo). Mancini spera di conservare l'imbattibilità contro il tecnico avversario: nei 4 precedenti ufficiali tra Mazzone e Mancini, l'allenatore rossoblù non è mai uscito vittorioso: in bilancio 1 pareggio e 3 successi di Mancini. Inoltre nelle ultime tre trasferte Lecce, Parma e Chievo i biancocelesti non hanno preso gol (l'imbattibilità dura dal 16' st della sfida di Modena quando Campedelli pareggiò la rete di Lopez). A proposito dell'argentino finora ha segnato solo tre gol e tutti sulla via Emilia (uno contro la squadra di Malesani e due a Parma). Probabile che Mancini lo mandi in campo nella ripresa per sfruttare le incursioni del Piojo che quest'anno sembra aver aperto un conto personale contro le formazioni emiliane.