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Tre sconfitte senza segnare una meta mettono a rischio la panchina di Kirwan Tutto esaurito allo stadio Flaminio Calcio d'inizio alle 14.30 (diretta La7)

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L'Italia sfida la Scozia al Flaminio (ore 14.30, diretta su La 7) con l'obbligo di vittoria per confermare i progressi mostrati dai mondiali in poi. Una sconfitta ci restituirebbe la solita nazionale tutto orgoglio e grinta, ma priva della zampata finale nei momenti clou. «Il Sei Nazioni dell'Italia comincia contro la Scozia», avevano detto al debutto nella manifestazione dallo staff tricolore, per spiegare la differenza di livello con Inghilterra e Francia, ma anche credendo in due possibili vittorie dei nostri nel Torneo. Beh, il momento della vittoria deve arrivare per forza, oggi, perché poi in Galles e peggio ancora in Irlanda sarà difficile passare. Una sconfitta con la Scozia, che però è data vincente di 5 punti dai bookmakers, vorrebbe dire che il rugby azzurro è ancora debole e che probabilmente si prenderà il suo terzo «Cucchiaio di Legno». Ma il quindici del «cardo» evoca anche piacevoli ricordi come quel match d'esordio nel Torneo del 2000 che ci diede la prima storica vittoria. Allora la Scozia era campione uscente e alla principessa Anna che quel giorno era al Flaminio non restò che vedere i suoi braveheart schiantati dagli azzurri di Dominguez. Certo è che l'erede dell'italo-argentino ancora lo dobbiamo trovare e forse il suo fantasma sta pesando troppo sulla truppa di Kirwan, però è anche vero che questa Scozia, parecchio rinnovata e piena di giovani è avversario da battere. Lo sanno De Rossi e compagni, che scenderanno in campo senza Masi, out per risentimento muscolare, sostituito da Canale ad estremo e Mazzucato ala e lo sa anche il ct Kirwan che vede traballare pericolosamente la sua panchina dopo tre partite terminate senza segnare mete e creando pochi pericoli in attacco. L'Italia non può perdere, ma anche la Scozia non può farlo e per cercare il colpaccio sarà accompagnata dai suoi pittoreschi tifosi arrivati a Roma in migliaia con le loro cornamuse. Flaminio verso l'esaurito e prima della partita ci sarà spazio per le bande che con le cornamuse intoneranno «Flowers of Scotland», inno all'orgoglio degli scozzesi che cacciarono l'esercito di Edoardo d'Inghilterra. Uno spettacolo nello spettacolo che speriamo veda trionfare gli azzurri, finora sotto negli scontri diretti 6-2.

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