«In 15 giorni ci giochiamo tutto»
Per Marcello Lippi il conto alla rovescia è cominciato: in due settimane la Juve si gioca tutto, o quasi. Prima tappa Brescia. Gara non facile, stando alle parole del tecnico viareggino: «Il Brescia sembra aver trovato la chiave per dar fastidio alle grandi, ha vinto con Lazio e Inter, ha fatto faticare la Roma, dobbiamo stare molto attenti». Il problema è l'organico: alle assenze di Trezeguet, Tudor e Maresca si sono aggiunti i forfait improvvisi di Birindelli e Zambrotta. Lippi ha gli uomini contati: «Dobbiamo cercare di gestire al meglio le forze, alla fase più importante della stagione ci presentiamo con poche alternative, ho abbondanza solo in difesa e problemi in tutti gli altri reparti». Prevale però l'ottimismo nelle parole di Lippi: «Non mi sento in un momento negativo, mi sento in un momento bello: capita raramente di arrivare a giocarsi tutti e tre gli obiettivi e noi possiamo farlo. Anche il Milan in campionato non è imprendibile e per superarlo non deve necessariamente perdere, basta che pareggi e che noi vinciamo e possiamo avvicinarli». Lippi ha poi praticamente ufficializzato la formazione, difesa a parte: «In attacco giocheranno Di Vaio e Miccoli, mentre Del Piero partirà dalla panchina». Crede allo scudetto, crede alla Champions League, crede alla Coppa Italia e soprattutto crede nel suo gruppo. In quel gruppo di «vecchietti» che tanto ha vinto in questi anni. Non sono neanche gli ultimi infortuni di Zambrotta e Birindelli a togliere l'ottimismo a Marcello Lippi che sa di giocarsi tutto in due settimane. A fine marzo si saprà se questa Juve è ancora in corso per tutto o se ci sarà da dover rifondare: «Ora ci aspetta un momento intenso, in cui decideremo tutto il nostro futuro in pochi giorni. Tra due settimane sapremo il nostro destino in campionato, in Champions e per metà in Coppa Italia».