di LUIGI SALOMONE FINALMENTE è arrivato il suo momento: Roberto Muzzi scalda i motori ...
Giocherà dal primo minuto ed è pronto a conquistare i tifosi con i quali si sente in debito dopo una stagione funestata da tanti piccoli contrattempi fisici: «Sto benissimo — spiega l'attaccante di Morena — e questo è sicuramente un bel segnale per me. Ho avuto tanti infortuni, ma ora devo pensare solo a giocare grandi partite fino al termine del campionato. A Bologna voglio sfruttare l'occasione per tornare ai miei livelli di rendimento». Per ora i numeri sono disastrosi: un solo gol in Champions League, due reti decisive contro Modena e Parma in Coppa Italia, ma anche quello zero nella classifica dei cannonieri che rappresenta una novità inattesa. «Non voglio strafare — conferma Muzzi — ma solo fare il mio dovere. È chiaro che il gol mi manca, ma non è certo un problema vitale. Il 4-3-3? Sono pronto a tutto pur di contribuire alle vittorie della Lazio anche a sacrificarmi per il bene della squadra». Ma è chiaro che finora, quelle poche volte che la sfortuna si è dimenticata di lui, non ha potuto essere impiegato nella posizione preferita, quella di attaccante. Tant'è, il modulo ora è questo e Muzzi vuole guadagnarsi la fiducia di Mancini per la fase finale della stagione. E stavolta toccherà proprio a lui affiancare Corradi e Cesar nel tridente con cui il tecnico biancoceleste cercherà di perforare il solito bunker di Mazzone. Sul fronte formazione per Bologna tutto fatto in difesa con Oddo a destra, Mihajlovic e Stam al centro e Favalli sulla sinistra. A centrocampo confermati Fiore e Giannichedda resta un posto libero, quello dello squalificato Liverani: il ballottaggio è tra Albertini e Dabo. Partirà dall'inizio il primo ma è prevedibile una staffetta tra i due mediani, entrambi reduci da problemi fisici. Il francese, autore nella prima sfida stagionale contro il Bologna di un clamoroso autogol, è ottimista: «Stavolta spero di segnare nella porta giusta. All'andata meritavamo di vincere, avevamo giocato meglio, meno male che Corradi ha rimesso le cose a posto. Il Bologna è una buona squadra, ma andiamo lì per vincere. Se poi Mancini mi manderà in campo, cercherò anche di fare gol. L'anno scorso ho segnato 4 reti, spero di farne qualcuna anche con la maglia della Lazio». Appena due partite di campionato negli ultimi due mesi: «La mia stagione era partita bene, poi però sono stato fermato dai tanti infortuni, adesso voglio ripartire alla grande per fare un bel finale di campionato. Spero che la Lazio mi riscatti dall'Atalanta, vorrei proseguire la mia avventura con la maglia biancoceleste». Intanto sembra ormai certo che Favalli resterà in Italia. Il capitano che domani festeggerà 350 presenze in serie A, sta per firmare un biennale con l'Inter dopo aver rifiutato più volte di rinnovare il suo contratto con la Lazio in scadenza a giugno.