RUGBY: DOMANI IL SEI NAZIONI AL FLAMINIO
Domani allo stadio Flaminio alle ore 14.30 (diretta su La 7) l'Italia sfiderà la Scozia nel terzo turno del Sei Nazioni. Lo farà gettando in campo con la maglia numero dieci De Marigny che sostituirà Wakarua. Il sudafricano prende quindi il posto del neozelandese, anche lui abile a vestire l'azzurro per la regola degli equiparati che consente a chi gioca in Italia per tre anni di guadagnare lo status di italiano. È questa la mossa che nell'ambiente un po' tutti si aspettavano per dare maggior consistenza ad una attacco rimasto a secco di mete da tre partite consecutive. Nel rugby si vince e si perde in 15, ma il ct Kirwan, criticato e a rischio di non essere confermato qualcosa doveva pur cambiare nell'assalto alla Scozia, avversario abbordabile contro cui ci contenderemo il «Cucchiaio di legno», trofeo che va a chi le perde tutte. Visto che le tra le altre favorite, il Galles ha già vinto, questa contro gli «highlanders» sembra essere lioccasione propizia per l'Italia di schivarlo, considerando anche le prossime trasferte difficili in Irlanda e Galles. L'escluso Wakarua, considerato troppo prevedibile in attacco, lascerà quindi spazio a De Marigny, che dovrebbe dare quell'effervescenza che manca in fase offensiva. Sono attesi nella capitale oltre 5.000 scozzesi che si presenteranno a Roma con le caratteristiche cornamuse e kilt e daranno spettacolo in un Flaminio che non presenterà il tutto esaurito nonostante l'afflusso previsto di 20.000 spettatori.