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Il brasiliano è motivato e fiducioso «Vedrete, vi sorprenderò. Con Michael partiamo alla pari, l'importante è mettere una Ferrari davanti alle altre»

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Però lo dice: «Vi sorprenderò. Perché quest'anno parto alla pari con Michael e con lo stesso obiettivo: mettere una Ferrari davanti a tutti. Parto per vincere». Rubens Barrichello si è presentato in questi termini nella sua prima conferenza stampa della stagione. Anche lui, come Schumacher, in go-kart a uso e consumo di telecamere e fotografi, anche lui a giocare a basket-calcio-golf per ragioni di sponsor, ma anche lui, come Michael, pronto a correre per vincere. «Perchè no? Da quando sono in Ferrari sono migliorato di anno in anno. Sono arrivato che non aveva una sola chance. Poi stagione dopo stagione sono cresciuto, con Michael vado d'accordissimo e non vedo perchè non dovrei essere ottimista per questa stagione. Posso dire che partiamo alla pari, e che abbiamo un obiettivo comune: mettere una Ferrari davanti a tutti». La sua, pensa. Ma non lo dice. Non può. Si limita a precisare questo: «Vedrete, vi sorprenderò». Perchè le nuove regole gli piacciono, perchè la nuova F2004 «è molto buona, se prima dei test ero curioso ora ne ho la certezza», perchè sa di essere migliorato come pilota. Al punto che lo stesso Michael ha messo Rubens tra i suoi principali contendenti al titolo di campione del mondo 2004. «La differenza anche quest'anno la faranno le gomme che rappresentano il cinquanta per cento di una prestazione. Ma anche la nuova partenza mi piace. E le nuove qualifiche, anche se c'è meno tempo tra una sessione e l'altra e non si può più sbagliare». Motivato. Di più. Fiducioso come mai in vita sua e prontissimo a scendere in pista, in nome e per conto della Ferrari, naturalmente. Anche il governatore della Regione Lombardia Formigoni, in visita al paddock di Melbourne, ha voluto incontrare personalmente il brasiliano. «In inverno abbiamo lavorato molto bene e non sono mai arrivato alla prima gara della stagione così sereno. Penso di poter vincere. Qui e altrove». Anche il campionato? «Perchè no? L'importante è che ci sia una Ferrari là davanti». Non pensa che Schumacher potrebbe non essere d'accordo? «Lui è ancora motivatissimo perchè è giovane nella testa, è questa la sua forza. Lui non è cambiato dentro. Sono convinto che farà ancora grandi cose» Mai visto un Barrichello così fiducioso. «Se vinco non dico che mi rapo a zero perché ho i capelli già cortissimi. Alla maggior parte di loro farebbe piacere veder vincere l'altra Ferrari». Intanto, sul fronte degli antagonisti, Pablo Montoya vede la BMW-Williams «esattamente là dove si aspettava di essere». «Il nostro obiettivo principale è ora l'affidabilità, perchè abbiamo avuto qualche problema di trasmissione». Nonostante sappia che questo è il suo ultimo anno in Williams, Juan Pablo vuole lasciare il team da campione del mondo. Alla vigilia è lui il favorito numero uno, lo stesso F1 Racing, la rivista di Ecclestone, gli ha dedicato la copertina del primo gran premio della stagione. «Nel team l'atmosfera è la stessa dello scorso anno. Voglio assolutamente vincere il campionato».

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