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OLTRE cinque ore riuniti all'interno degli uffici di via Aurelia del presidente Sensi per il cda che ...

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La riunione del consiglio di amministrazione di ieri, in programma per le 15.30 e poi slittata alle 17.30, ha deliberato l'atteso aumento di capitale. Si tratterà di almeno 130 milioni di euro che il presidente Sensi metterà nelle casse giallorosse personalmente: una parte cash, l'altra dismettendo assets personali (soldi che dovrebbero rientrare dall'investimento fatto negli aeroporti di Roma, circa 80 milioni: soldi congelati fino al 2005 ma che ora sembrano sbloccarsi improvvisamente). Al termine, pochi minuti prima di mezzanotte, ottimismo tra i consiglieri che hanno lasciato il Cda, come pure Rosella Sensi amministratore delegato della società, che sentenziato un «tutto bene». Inutile provare a chiedere ai partecipanti del Cda pareri e aggiornamenti sulla vicenda russa: bocche cucite e un generale buon umore che lascia ben sperare. Ora le decisioni prese in sede di Cda andranno approvate dall'assemblea degli azionisti. Intanto ieri grande incertezza sul titolo Roma in Borsa dopo le voci sulla cordata russa. Il titolo giallorosso, che era rimasto sospeso già giovedì e venerdì, è rimasto sospeso in attesa di un comunicato anche ieri. Comunicato che forse diventerà ufficiale solo nella giornata di oggi.

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