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MASSIMA cautela, come vogliono la complessità e la delicatezza di un'operazione che, per quanto riguarda ...

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Le remore degli addetti ai lavori non differiscono molto da quelle dell'uomo della strada, al tempo stesso affascinato e intimorito dalla sontuosità dell'operazione. C'è anche quel pizzico di nostalgia del quale si è fatto interprete Walter Veltroni, juventino per affezione ma romano autentico, il romantico tentativo di consegnare la Roma a imprenditori della Capitale. Ma i soldi, troppi, questa città ha la capacità, o la volontà, di spenderli: così che resta inevitabile, se si vuole che la squadra resti ai livelli faticosamente conquistati e mantenuti, la soluzione affidata ai paperoni dell'Est, già prepotenti alla ribalta occidentale con l'operazione Chelsea. Ma se adesso si è messo a parlare romano, regalandoci una grande emozione, perfino Karol Wojtyla, perché dovrebbe far meraviglia qualche frase scritta in cirillico per consentire ai nuovi padroni di spiegare al popolo giallorosso la loro personalità, il loro spessore umano, le loro intenzioni? Del resto non è che un presidente «romano de Roma» debba costituire garanzia al successo, la storia ha invece insegnato quasi puntualmente il contrario: se è vero che Dino Viola era nato in Liguria e Sensi viene dalle Marche. Entrambi sono giunti a Roma giovanissimi, forti perciò di un'adozione legale da parte della città, dalla quale si sono meritati affetto incondizionato e sincera gratitudine. Dicevo delle perplessità, certamente non dettate da xenofobia o da eccessi di campanilismo. L'Occidente ha una tradizione di fortune industriali, e familiari, notevolissime: nate e sviluppate nel tempo, con una crescita progressiva e tranquilla. Nella ex Unione Sovietica, dove la proprietà privata era al bando, i funzionari più fortunati potevano avere una casa fatta tutta per sé, evitando la coabitazione. Il passaggio dal pubblico ha creato immense ricchezze personali in tempi brevi per non essere anche sospetti. Ma la Roma, se sta felicemente conducendo in porto l'operazione, ha tutto il tempo per le verifiche e le garanzie. Per trarsi da una crisi debitoria pesante, ci vogliono cifre che in questo momento soltanto certi protagonisti possono offrire. Con Capello e Baldini a gestirle, le nuove fortune, con Franco Sensi finalmente tranquillo in un ruolo senza stress, la Roma potrebbe essersi assicurata un futuro sereno, promettendo e, soprattutto, destinato a perpetuare un ruolo di primo piano per i colori amati.

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