Il «padrone» del rame amico di Abramovich
Una «robetta» che ha prodotto un utile netto nei primi nove mesi del 2003 di poco oltre ai 50 milioni di dollari. Ma nell'operazione ci sarebbe anche, anche se non in veste ufficiale (sembra come consigliere). Altre conferme arrivano sull'interessamento all'operazione anche del magnate del Chelsea Abramovich. Già, perché il patron dei blues è socio in affari del signor Kerimov. I due hanno infatti da poco messo in piedi una società, la Millhouse Capital, che si occupa del management dell'88% della Oao-Sibneft: sesta produttrice di petrolio in Russia e che gestisce anche attività nel campo del trasporto aereo, alluminio, automobili e altro. Imponente il giro d'affari che si aggira attorno ai 5 miliardi di dollari annui. Insomma se Kerimov e Abramovich non sono soci, ci vanno molto vicino, anche se il magnate del rame, fanno sapere sempre dalla Russia, usa in genere la Nafta Movska quando non vuole apparire in prima persona. Kerimov è un personaggio molto potente in Russia, siede nella camera bassa dei deputati russi (la famosa Duma) e, come tutti i business-man della nuova generazione è filo-Putin. Divorato dalla passione per il calcio, Kerimov non è nuovo ad eccessi e stravaganze. Non a caso è uno dei bersagli preferiti della stampa rosa moscovita che lo considera uno dei protagonisti assoluti delle cronache mondane dell'alta società moscovita. Tra l'altro a lui, non molto tempo addietro, fu attribuita una love-story con la vistosa show-girl Anastasia Volochkova appena «cacciata» dal famoso Bolshoi proprio per i suoi capricci. Tiz. Car.