Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

POSSESSO PALLA 1 «Quando facevo l'allenatore, i miei ragazzi facevano diciassette passaggi consecutivi».

default_image

  • a
  • a
  • a

(la sconfitta del Bologna con la Juve secondo Carlo Mazzone) DUE PUNTE Alberto Costa del «Corriere della Sera» ha indagato se il Milan quest'anno sia andato meglio con due punte (come vuole Berlusconi) o con una: «Fino a oggi il Milan ha disputato 37 gare ufficiali vincendone 25: delle 12 partite in cui hanno smarrito punti (5 sconfitte e 7 pareggi, includendo tra i pareggi l'1-1 della Supercoppa Italiana e della Coppa Toyota poi vinte ai rigori da Juve e Boca Juniors), ben 10 hanno visto i rossoneri schierare due attaccanti, però vero che, puntando inizialmente sulle due punte, il Milan ha comunque ottenuto 16 successi mentre è più contraddittorio l'esito delle gare (9) in cui Ancelotti si è affidato ad un unico attaccante: 4 le vittorie piene, senza cioè ricorrere a correzioni del modulo, e un pareggio (lo 0-0 di Vigo). Per 4 volte, invece, il tecnico rossonero si è convertito con successo ai due attaccanti: è accaduto in Brescia-Milan (da 0-0 a 0-1), in Milan-Ancona (2-0 con una punta, 5-0 con due punte), in Lecce-Milan (da 1-0 a 1-1) e in Milan-Inter (da 0-2 a 3-2). Come dire che potrebbe avere ragione Silvio Berlusconi ma che non ha torto neppure Ancelotti. Perché nel calcio ( come nella politica) la formula non è un dogma».

Dai blog