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«Roma non puoi più sbagliare»

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Capello non ci gira intorno e oggi all'Olimpico contro il Siena (Calcio Sky 5 ore 15: la Roma giocherà col lutto al braccio per la morte di John Charles) vuole i tre punti. «Forse — attacca Capello — è eccessivo definirla l'ultimo treno, mancano ancora 12 partite alla fine dopo quella di domani (oggi, ndr) e quindi ci sono in palio ancora tanti punti. Sta iniziando un mese decisivo, le prossime cinque partite decideranno tutto perché si va verso la fine del campionato e i punti a disposizione vanno diminuendo. Eppoi, c'è anche da considerare il fatto che la settimana prossima ricominciano le coppe europee». Il diktat del tecnico giallorosso è dimenicare Ancona e non pensare alla partita giocata all'andata contro un Siena chiuso, su un campo bruttissimo e con un vento da surfisti a fare da contorno. «Ora siamo più forti di allora, questa Roma sta meglio, ma anche il Siena. All'Artemio Franchi giocammo la partita più incolore di questa annata. Ancona? Lì la Roma non mi è dispiaciuta, abbiamo creato sette occasioni da gol, preso un palo e per il nostro portiere è stata una giornata di riposo assoluto». Ora servono i tre punti, perché il Milan prima o poi un passo falso lo dovrà pur fare, anzi per ottantacinque minuti ieri sera contro l'Inter, sembrava già fosse così. Era solo un'illusione. «Se il Milan continua a vincere a noi non basterà nemmeno fare filotto come nel girone d'andata — attacca Capello nella conferenza stampa di rito — ma anche loro prima o poi dovranno fare un passo falso. Se i rossoneri rallentano, allora noi dobbiamo essere pronti ad approfittarne senza lasciare punti per strada. Se invece il Milan dovesse continuare su questi livelli stratosferici, gli faremo tanto di cappello». La Roma arriva tonica all'appuntamento, nonostante gli impegni della nazionale non abbiano dato tregua per tutta la settimana. «Praticamente oggi (ieri, ndr) è stato l'unico giorno — spiega Capello — nel quale siamo riusciti ad allenarci regolarmente. Ma la squadra sta bene e ho visto nei ragazzi la voglia e la determinazione giusta: sono fiducioso». Rientra Mancini, l'arma in più della Roma. «Mancini è un giocatore di grande velocità e forza. Caratteristiche importanti per ribaltare l'azione e in questo calcio i giocatori di questo tipo fanno la differenza». L'assenza di Dacourt, infortunatosi nell'uscita con la nazionale francese, darà spazio nuovamente al giovane De Rossi messo da parte dal tecnico dopo un buon avvio di stagione. Capello spazza via le polemiche e spiega la situazione del giovane centrocampista giallorosso. «Daniele non soffre più con la pubalgia — spiega Capello — ed è stato quell'infortunio che non mi ha permesso di utilizzarlo. Solo da questo è dipeso il suo impiego ridotto e non da altre fantasiose motivazioni. Ora è di nuovo in condizioni di dare qualcosa al nostro centrocampo». Chiusura, di rigore, sul momento societario della Roma e sull'insistente voce «russa». Alla battuta sul suo corso di russo il tecnico risponde secco. «Non dovete chiederlo a me... Dipende tutto dal presidente — chiude rapidamente sull'argomento — e ho fiducia in lui, sa gestire queste situazioni e sono sicuro che farà il meglio per la Roma. Se ci ho parlato ultimamente? Certo, lo facciamo spesso, anche quando viene a messa a Trigoria. Credo sia contento della nostra stagione, noi lavoriamo per quello e il resto, adesso, non ci interessa».

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