Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

di LUIGI SALOMONE TRENTACINQUE candeline, ancora tanta voglia di lottare.

default_image

  • a
  • a
  • a

Stasera c'è il derby di Milano. Da che parte si schiera? «Io tifo per l'Inter e per Stankovic. E poi nerazzurri sono più simpatici del Milan». Ma l'Inter è in lotta con la Lazio per il quarto posto. «Ormai non ci prendono più, pensiamo a battere il Chievo e basta». Non sarà facile visti i precedenti. «È una di quelle squadre che ci mette sempre in difficoltà. Però, se giochiamo da Lazio, vinciamo noi». Ritrova Marchegiani a cui ha segnato il gol decisivo all'andata. «Luca lo conosco bene, non sarebbe la prima nè forse l'ultima volta se dovessi fargli gol. Certamente il gol mi manca, ma non è che non ci dorma la notte. L'importante è andare in Champions e alzare la Coppa Italia». Nonostante le partenze di tanti giocatori, per ultimo Stankovic... «Ci spiace che in questi anni molti nostri amici siano andati via, ma la forza di questa squadra è ripartire da zero e giocare alla grande con quelli che restano. Siamo sempre lassù e questo è merito di Mancini». Proprio il tecnico potrebbe essere fondamentale per farle rinnovare il contratto in scadenza a giugno. «Non aspetto alcuna telefonata, sono tranquillo. Sarei felicissimo di restare, ma se non succede troverò un'altra sistemazione. Di sicuro continuerò a giocare». Quando finirà la carriera da giocatore, preferirebbe rimanere nel mondo del calcio? «Ho una sola certezza, non faro l'allenatore: finirei per attaccare qualche giocatore al muro...». Che cosa pensa della morte di Pantani? «Mi spiace dirlo ma con Pantani voi italiani avete sbagliato...Siete brava gente, ma tutti quei discorsi fatti dopo la sua morte si dovevano fare prima non dopo quello che è accaduto. Ha ragione la madre quando afferma che il figlio è stato ucciso».

Dai blog