di LUIGI SALOMONE LIVERANI lancia la volata per il quarto posto, scommette sulla vittoria ...
Il centrocampista ha già dato il suo assenso al piano Baraldi-bis dimostrando ancora una volta la sua disponibilità. Liverani, la Lazio va a mille. Si aspettava risultati così importanti? «Qualcuno all'inizio ha sbagliato a sottovalutarci e sta a dimostrarlo il fatto che sul mercato le grandi società si interessano molto ai giocatori che sono qui...». Stankovic è andato via e la squadra ha ripreso a volare. «È solo una casualità. Dejan è un campione e ci manca sul serio, credo che con lui avremmo fatto meglio». A proposito di mercato. Si ricorda dei tormenti estivi quando era stato venduto all'Udinese? «Se tornassi indietro rifarei la stessa scelta. Credevo e credo molto in me e nelle mie qualità, tanto è vero che i risultati mi stanno dando ragione. Quella situazione fu gestita malissimo da tutti.» Meglio la Coppa Italia o il quarto posto? «Non mi piace scegliere tra i due traguardi, anzi penso che potremmo arrivare a vincere entrambe le cose». Domenica c'è il Chievo e soprattutto il tabù Bentegodi dove spesso per voi è finita male nelle ultime stagioni. «Ogni volta che abbiamo fatto tabelle o altro è sempre andata male, quindi non dico nulla. Pensiamo gara dopo gara» Lei è diffidato, rischia di saltare Lazio-Milan. «Battiamo il Chievo, alla gara successiva non penso». Le piacerebbe essere un punto fermo anche per il futuro? «Sarei felice, come ha già detto Fiore qualche tempo fa, di far parte della Lazio anche nel prossimo futuro. All'interno di un progetto chiaro anche se di rinnovamento. Certo che tenere la maggior parte di un gruppo come questo sarebbe molto importante» Qual è la sua posizione sul piano Baraldi-bis? «Per l'ennesima volta i giocatori sono andati incontro alla Lazio, presentando un documento che dia garanzie a noi e alla stessa società. E penso che su tredici calciatori abbia accettato la quasi totalità». In effetti manca ancora qualcuno, ma la società, dopo aver visionato la controproposta, sembra intenzionata ad accettare tutte le richieste formulate dai giocatori. Per l'accordo definitivo è una questione di giorni, anche se i legali della Lazio hanno bisogno di tempo per studiare le nove pagine del nuovo piano (ieri dopo il Cda De Mita e Longo erano ottimisti sul buon esito dell'accordo). Oltre a Cesar e Stankovic hanno già detto sì in otto, mentre Favalli, Couto e forse Oddo sono intenzionati a non accettare la conversione degli stipendi in azioni. Inoltre i dirigenti e il tecnico Mancini hanno già dato il loro assenso a convertire in azioni le mensilità arretrate.