Piano-Baraldi, c'è la proroga Arrivate sei firme su undici

L'atteso fax, liberatorio, è arrivato ieri intorno alle 19.20, direttamente a Formello. La squadra ha accettato la proroga del piano-Baraldi: il documento, con le prime 6 firme (le altre 3 arriveranno oggi, slittamento imposto da ragioni logistiche) contempla le condizioni del gruppo in merito all'ormai nota querelle dei 5 mesi di stipendi arretrati da trasformare in azioni. La conversione ci sarà: la squadra ha dimostrato, una volta di più, attaccamento ai colori sociali. Nove milioni e mezzo in azioni: queste le cifre approssimative dell'operazione, che ora dovrà essere controfirmata dal club.. La squadra accetterà però di entrare nel capitale sociale biancoceleste solo nel caso in cui l'aumento di capitale da 120 milioni non fosse sottoscritto integralmente, cioè solo se sul mercato rimanesse una quota inoptata. Altrimenti il club sarà chiamato a garantire il corrispettivo in soldi. La precedente intesa coinvolgeva 13 giocatori: Cesar e Stankovic hanno già firmato, all'appello mancheranno i «sì» di Couto e Favalli. Domani Cda a Formello: nei prossimi giorni si tornerà a parlare di prezzo di emissione delle azioni e di consorzio di garanzia: le banche non hanno ancora dato il loro «ok». Ieri Masoni, a «La Voce della Nord», ha confermato che il club «non ha ricevuto segnali ufficiali da Ricucci e Ligresti». Merloni convertirà circa 8,5 milioni di interessi, Capitalia solo il 5,76%: la società chiede aiuto importante ai tifosi-azionisti. Il braccio di ferro con l'erario continua: in attesa di un nuovo ingresso. Giorni decisivi per capire l'orientamento di imprenditori che si muovono nell'ombra.