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SIENA - Due fiammate, improvvise e una gara che cambia padrone da un secondo all'altro.

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Due fiammate, Chiesa e Bresciano, con in mezzo il pari di Gilardino, il Parma vince a Siena, 2-1, raggiungendo l'Inter al quinto posto in classifica. Prandelli recupera Bonera in extremis e non cambia modulo. Il Siena si affida al gran movimento di Chiesa, che trova le motivazioni giuste contro il suo Parma, tre stagioni, dal '96 al '99, e dà un gran fastidio là davanti. La gara parte bloccata, non è bella, le due squadre si affrontano a centrocampo, e le sortite in avanti sono poche e senza fortuna. Ad aprire le danze è Lazetic, destro da fuori al 5' che finisce a lato. L'occasione più ghiotta è però per il Parma, ma Castellini non si fa trovare pronto sotto rete e calcia alto. Il vantaggio del Siena arriva improvviso, non te lo aspetti. 43': Lazetic accelera improvvisamente sulla destra, salta Seric e mette in mezzo, dove Chiesa anticipa Castellini e Ferrari e brucia Frey. Il Parma però non accusa troppo il colpo e riesce a riorganizzarsi nella ripresa. Al 4' Bresciano ci prova su punizione, palla alta di poco. Sei minuti dopo prova D'Aversa, centrale. Poi, al 13', bella azione tutta di prima del Parma, la palla arriva a sinistra per Bresciano, che tocca al centro dove Gilardino conclude una prima volta, trovando l'opposizione di Mignani, ma la palla gli torna addosso e il secondo tiro è gol. La partita si rimette in equilibrio, e sembra debba andare così fino alla fine. Uno scossone lo dà Chiesa, sinistro dal limite imbeccato da Guigou, Frey risponde alla grande. Poi tutto tranquillo fino all'altra fiammata, questa volta gialloblù. Bresciano parte veloce dal cerchio di centocampo, scambia con Gilardino e poi scaglia un destro a giro che brucia Rossi. È il gol che vale i tre punti. Bresciano si stende a terra, i compagni con lui a festeggiare una vittoria che mancava da più di un mese, quando a cadere era stata proprio quell'Inter, che oggi è stata raggiunta mentre il Siena riflette sulla sua parabola discendente dopo un girone d'andata da leone.

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