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La svolta biancoceleste a metà gennaio

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Nel campionato passato, infatti, dopo la sconfitta col Chievo della prima giornata, mise la quinta e partì a razzo. Fu così che le 7 vittorie consecutive in trasferta e le 10 totali conquistate nelle 17 giornate del girone di andata (che si concluse esattamente il 19 gennaio) la proiettarono nelle prime posizioni della classifica facendo sognare i tifosi. Oltre ad esse, infatti, la Lazio mise insieme 6 pareggi e ben 36 punti. Ma la favola si interruppe proprio nel periodo di carnevale, tra metà gennaio e inizio marzo, tanto che nelle 4 partite giocate in quei 40 giorni rimediò la sorprendente sconfitta interna con la Reggina (26-1-2003, prima giornata del girone di ritorno) e i 3 pareggi consecutivi con il Chievo (1-1 a Verona), un Torino quasi retrocesso (1-1 all'Olimpico) e il Milan (bel 2-2 a S.Siro, subito però in rimonta). Ad essi seguirono i pari con Atalanta, Perugia e Roma e per ritrovare la vittoria la Lazio dovette attendere il 16 marzo (4-1 in casa con l'Empoli). Un calo evidente che allontanò i romani dai primi tre posti della classifica. Quest'anno, invece, la squadra di Mancini ha invertito la tendenza: 9 vittorie, 2 pari e ben 6 sconfitte dall'inizio del campionato a metà gennaio (in pratica fino all'1-1 col Modena di sabato 17), per un totale di 29 punti, ovvero 7 in meno di quelli conquistati nello stesso periodo dell'anno precedente. 3 vittorie e 1 pari nelle 4 gare giocate da metà gennaio ad oggi, per un totale di 10 punti, grazie ai quali ha recuperato i 7 in meno fatti fino a metà gennaio rispetto allo scorso anno e, ovviamente, ne ha collezionati 7 in più di quelli che conquistò nelle 4 partite giocate l'anno scorso in questo periodo. E così, con un cammino opposto, ma comunque redditizio, dopo 21 giornate di campionato oggi si ritrova con gli stessi 39 punti che aveva un anno fa. E va ricordato anche che con Couto sono tredici i giocatori di Mancini ad assere andati in gol per una squadra che ha ripreso a volare dalla partenza di Stankovic. Infine la difesa che, con 22 gol subiti, è diventata la quarta del campionato, a confermare che quella posizione è quella giusta per la Lazio.

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