Dall'inviato PELIZZOLI sv Praticamente inoperoso, una giornata di riposo vestito ...
L'Ancona tira in porta una sola volta nel finale e lui si fa trovare pronto per arraffare a terra facile la botta dalla distanza. Robetta. ZEBINA 6 Praticamente perfetto in fase di copertura non sbaglia nulla e dalle sue parti il povero Pandev sbatte più volte la faccia. Dopo un paio di lanci un un appoggio da dimenticare in avvio di gara, trova il suo passo e esce più volte a testa alta dalla sua metà campo. SAMUEL 6 Il duello con quel pinguino mascherato da giocatore chiamato Jardel non esiste. L'argentino annulla dal campo il goffo e grasso attaccante dell'Ancona che assomiglia più all'orso che fa da mascotte alla squadra di casa che non all'attaccante inseguito per lungo tempo in passato da Zeman. Samuel dirige con intelligenza la sua difesa e corre in avanti in cerca di palle alte da incornare: ma anche per lui lì davanti non è giornata. DELLAS 5.5 Bene in fase di copertura non sbaglia granchè, ma regala a Galeone un jolly grosso così quando spara alle stelle la palla del possibile vantaggio giallorosso. Capello in panchina resta a bocca spalancata e il «noooo» degli ottomila romanisti infreddoliti arrivati da quest'altro versante dello stivale, gli risuona ancora nelle orecchie. In avanti non sfrutta mai le sue doti fisiche. PANUCCI 5 Parte benino, poi lentamente scompare dal campo. Inspiegabilmente Capello lo tiene dentro per buona parte della gara, mentre lui corre da solo sull'out sinistro senza strusciare palloni. Nella ripresa sembra migliore, ma non dà alla Roma la spinta che dovrebbe facendo rimpiangere ancora il Candela dei vecchi tempi. TOMMASI 5 Inizia correndo a duecento, recupera qualche buon pallone, fa il terzo in attacco e poi l'uomo in difesa. Il suo carburante finisce ben presto e scompare dal campo lasciando un buco grosso così. Capello lo cambia con Carew, la Roma migliora ma non decolla, perché s'ingolfa lì davanti. EMERSON 5.5 Non il solito Emerson, s'intende, ma una gara fatta di tanta fatica e molto lavoro: per nulla. Stavolta non riesce a tenere da solo a galla la Roma e con Dacourt a mezzo servizio sbatte più volte contro il nulla. È una lotta senza nemici, un pomeriggio da cani cercando di far filtrare il pallone in quella jungla di piedi schierata davanti all'ottimo Marcon. Dal punto di vista fisico stravince il confronto con i colleghi dell'Ancona. Se l'Ancona non supera la metà campo giallorossa è anche merito suo. DACOURT 5.5 Parte bene, sembra essere in giornata, ma cala col passare dei minuti. Anche lui sembra smarrito dal muro anconetano alzato là dietro e dall'impossibilità della Roma di arrivare a rete. Stavolta non gli riesce il miracolo che sbloccò i suoi contro la Juve e partecipa al festival dello spreco. LIMA 5 Ancora una prestazione senza picchi di rilievo. Corre come sempre tanto, ma come spesso accaduto anche in passato a vuoto. È l'uomo che resta lì dietro a coprire nell'arrembaggio finale, ma da quella parte la Roma fatica e si vede. Né Panucci, né tantomeno lui, riescono a creare qualcosa di degno dalla sinistra. Non a caso Capello tenta continuamente il recupero di Candela. Ma quello è un altro discorso. CASSANO 6 Parte benissimo, sembra ispirato, ma il massimo che riesce a fare è centrare un palo a Marcon battuto. Grande occasione che forse poteva esser meglio concretizzata. Duetta bene con Totti, ma cerca il tocco di fino e finisce per sbattere contro il muro umano alzato da Galeone in difesa. Fa tutto bene, fino a cinque metri dalla porta, poi in un modo o nell'altro perde pallone. E la Roma non passa. CAREW 5.5 Un tempo per dare la svolta senza riuscirci. Sono comunque sue le uniche cose degne di note della ripresa giallorossa: poco, troppo poco. Svetta bene di testa, ma va a fare spesso la sponda per nessuno e quando Totti lo lancia in profondità non trova mai il guizzo per chiudere a rete. Buona progressione, ma poco sostanza. DE ROSSI 6 Almeno ci ha messo la voglia e la cattiveria agonistica. Alza di poco nel final