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BASKET: ROMA IN EMERGENZA SI ARRENDE IN VOLATA ALLA POMPEA NAPOLI

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Eroe della piccola impresa Jerome Allen. Suo il canestro pesante che ha riportato la Pompea avanti, 67-68, suo il gioco da tre punti che dopo un errore marchiano di Myers sulla parità, ha messo il sigillo del 70-73. Finisce male perchè la gente di Roma vomita veleno su una squadra che pochi mesi fa era un orgoglio cittadino. Bersagli sparsi. Myers, che molti hanno invitato a fare in fretta le valigie per Siena, il presidente Toti, il tecnico Bucchi e l'inguardabile Alexander, valore aggiunto per la squadra partenopea con una serie di assist al contrario. E pensare che Roma, orfana di Righetti e Bowdler, il cuore lo ha messo. Tanto da non naufragare dopo l'iniziale 0-8. Grande difesa ed un inaspettato contributo da Griffith che ha spinto la Virtus al primo vantaggio (35-37) siglato da Tusek, proprio sul suono della sirena di metà gara. Poi il massimo sforzo dei ragazzi di Bucchi che ha addirittura regalato un sostanzioso + 13, 48-35, arrivato però troppo presto. Perchè con soli sette uomini da schierare la Virtus ha pagato dazio alla sua sfortuna. Fuori anche Barton per un problema ad una caviglia ed esterni verso il finale con la lingua di fuori. Tonolli ha stoppato Allen e Tusek ha insaccato un 70-68 carico di speranza. Spenta prima dal canestro di Albano, 70-70, poi dal pallone gettato alle ortiche da Myers preciso preciso nelle mani di genietto Allen che ha così completato la sua partita dell'ex. Ed ora anche i playoff sono a rischio, con Teramo che domenica, ancora al PalaTiziano, non farà sconti.

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