Coppa Italia Inter sconfitta ai rigori: decisivo l'errore di Vieri. L'arbitro espelle Cordoba e nega un rigore a Emre Pellegrino spinge la Juve in finale con Mancini
Così la semifinale di Coppa tra Inter e Juve: 2-2 all'andata a Torino, 2-2 dopo i 120' di ieri a S.Siro e bianconeri che diventano gli sfidanti della Lazio in finale solo dopo i tiri dal dischetto. E pensare che l'Inter aveva agguantato i supplementari solo all'ultimo giro utile di lancette e li aveva giocati in inferiorità numerica come metà del secondo tempo. Al 67', infatti, il mediocre Pellegrino aveva espulso Cordoba per un dubbio fallo da ultimo uomo su Nedved e, subito dopo, col punteggio ancora fermo sull'1-1, non aveva concesso un rigore solare all'Inter per un'entrata in area di Montero su Emre. Decisioni che innervosivano una gara abbastanza tranquilla e che facevano esplodere S.Siro al punto che, anche in tribuna d'onore, le imprecazioni contro i dirigenti bianconeri si sprecavano. Il punteggio, come detto, era fermo sull'1-1, in virtù dei gol di Adriano e Tudor (in mezzo il palo di Vieri al 22' e la traversa di Kily al 37'). Tra la fine del primo tempo e l'inizio del secondo, intanto, spinto dall'esigenza di vincere, Lippi aveva inserito i suoi titolari di lusso, Trezeguet, Nedved e Del Piero e proprio quest'ultimo, a un quarto d'ora dalla fine, aveva siglato il 2-1 bianconero di testa. L'Inter, in dieci e demoralizzata, sembrava non potercela fare più, ma all'ultimo dei cinque minuti di recupero Adani pareggiava in mischia portandola ai supplementari. Ora la gara era una partita a scacchi, con la Juve che cercava di approfittare della superiorità numerica e l'Inter che puntava sul contropiede del suo micidiale duo d'attacco. Ma la paura del Silver Gol e il peso della fatica si facevano sentire su tutti i protagonisti e i due tempi ulteriori filavano via senza colpo ferire. Qualificazione decisa ai rigori, dunque, dove diventava decisivo l'errore di Vieri, mentre gli juventini andavano tutti in gol e si regalavano la finale.