Arbitri, Casarin attacca i designatori
Ad attaccare i suoi ex «colleghi» questa volta è Paolo Casarin, ex arbitro internazionale ed ex designatore. Casarin, martedì sera, intervenuto in diretta a Telelombardia, ha rivelato un episodio inquietante. «Alla vigilia di una partita del campionato in corso - ha detto Casarin - i designatori hanno chiamato a rapporto il fischietto appena designato per «consigliargli» vivamente di evitare ammonizioni verso i giocatori del match a lui affidato, poiché una delle due squadre in questione sarebbe stata impegnata la settimana successiva in un big match e sarebbe stato «sconveniente» affrontarlo con qualche giocatore importante squalificato. Il match di cui si parla è realmente terminato senza alcun ammonito ma l'arbitraggio, ovviamente, è risultato disastroso». Casarin ha confermato le sue dichiarazioni: «Se questo episodio lo conosco io, credo lo conoscano anche altri...». E ancora: «Se esistono altri episodi simili? Penso proprio di sì...». Ovviamente Casarin non ha rivelato quale fosse la partita in questione. Le parole dell'ex arbitro, però, potrebbero riferirsi alla gara Brescia-Inter (2-2) del 18 ottobre scorso, gara diretta da Pieri di Genova. La Figc ha chiesto all'emittente privata «Telelombardia» di poter acquisire la registrazione video della puntata in cui era intervenuto Paolo Casarin per accertare il contenuto dell'intervista e gli eventuali riferimenti spazio-temporali. Laconico il commento di Tullio Lanese, presidente dell'Aia: «Il signor Casarin si deve assumere le sue responsabilità per quello che ha detto. Io sto valutando cosa si dovrà fare». Insomma, un altro scossone nell'infuocato panorama nazionale da sempre preoccupato sul tema-arbitrale. Un sospetto che potrebbe alterare i contenuti della corsa-scudetto: una corsa a tre: Milan, Roma e Juve.