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COPPA D'AFRICA 1 Storie della Coppa d'Africa, in corso adesso.

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000euro, più il rolex d'oro da 20 mila euro di Geremi, tutto sfilato dalle cassette di sicurezza dell'albergo che non mostravano segni d'effrazione). Francileudo dos Santos gioca con la Tunisia nonostante sia brasiliano: il governo tunisino gli ha fatto avere nazionalità e passaporto in 15 giorni. Dos Santos ha detto di aver accettato perché non ha speranze di giocare nella nazionale carioca. Però, se mai un giorno dovesse disputarsi Brasile-Tunisia, lui vuole restar fuori. In Guinea i festeggiamenti per la vittoria sul Congo hanno provocato quattro morti. Il presidente del Ruanda ha promesso duemila dollari ai giocatori se arrivano in finale (reddito medio dei ruandesi: un dollaro al giorno). COPPA D'AFRICA 2 «In occasioni come queste negli alberghi bivaccano pure sedicenti mediatori: lavorano per cercare contatti coi quali organizzare l'importazione di presunti ragazzi-prodigio, spesso minorenni, che finiscono, se gli va bene, a lavare i vetri ai semafori» (la coppa d'Africa secondo un procuratore). MESSIA «Mi guardavano come il Messia». (la volta che Franco Dal Cin, oggi presidente del Venezia, andò a provinare i talenti di una scuola calcio di Lagos, Nigeria). KAKÀ «Gheddafi mi disse che poteva comprarmelo, io gli dissi che avevo già comprato lui». (Luciano Gaucci parlando di Kakà).

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