Salvacalcio Monti in pressing sul governo
Così l'eurocommissario alla concorrenza Mario Monti si limita ad entrare in merito al dossier sul provvedimento calcistico. Monti coglie comunque l'occasione per sottolineare come «sia importante che proprio un paese che si sforza di riuscire dalla logica degli aiuti di Stato in cui aveva primeggiato negli anni passati» si renda conto che «esiste un'azione di guardiano in materia nei confronti di tutti gli stati membri per evitare due pesi e due misure. Non ci sarà riguardo nelle azioni - ha così puntualizzato Monti - nei confronti di nessuno». Commentando la vicenda salva-calcio Monti si è soffermato anche sul decreto salva imprese della fine dello scorso anno ricordando che, invece, quel provvedimento non presenta problemi. «Ho informato che le modifiche introdotte non presentano questioni, salvo ovviamente modifiche che potranno essere apportate in sede di conversione in legge del decreto». In questo caso - ha tenuto a precisare - «c'è stata un'utile consultazione preventiva. Cosa che invece non c'è stata per quanto riguarda il caso salva-calcio», ha aggiunto. Entro il 13 febbraio sarà pronta la replica del governo italiano ai rilievi mossi dalla Commissione Ue e in particolare dal commissario alla Concorrenza Mario Monti, al cosidetto decreto salva-calcio. Questo il pensiero di Buttiglione. Monti «ha insistito con i suoi dubbi, io ho cercato di chiarirli - ha proseguito - Adesso gli manderò una lettera ufficiale. Poi si incontreranno gli esperti per vedere se ho ragione io, che dico che il decreto va bene così, o se invece ci sono delle modifiche da apportare». Buttiglione ha assicurato che il governo è pronto a una qualche modifica.