di PAOLO DANI UN «MILAN straordinario» che deve la sua formula vincente al «mix di gioventù ...

Adriano Galliani svela così i segreti del successo dei rossoneri dopo la seconda giornata del girone di ritorno che ha di fatto segnato la prima fuga della squadra di Ancelotti in testa alla classifica. «È un momento eccezionale, un periodo straordinario, ma serve prudenza. Il campionato è lungo, finisce il 16 maggio e con tre punti è facile rimontare». Galliani esalta le qualità dei singoli giocatori, con i nuovi innesti come il giovane Kakà, ma anche i più «anziani» come Cafù e Pancaro. «Kakà è un grandissimo giocatore e si è inserito benissimo - spiega - ma non dobbiamo caricarlo di responsabilità. All'inizio mi sembrava somigliasse a Boban, ora concordo con Ancelotti: è più simile a Platini, ma guardiamo anche Cafù e Pancaro, il loro rendimento è eccezionale. Il mix di gioventù ed esperienza è la miscela vincente del Milan». Galliani passa in rassegna la squadra, sottolineando come grazie al lavoro di Ancelotti tutti hanno un ruolo ben definito. «Pirlo è sempre stato un grande giocatore, ma Ancelotti ha saputo trovargli il suo ruolo. Una sorta di playmaker davanti alla difesa, ora è un regista straordinario. E poi c'è Redondo che sta recuperando, lo abbiamo avuto fermo per due anni, ma quando lo abbiamo preso era considerato il più forte in Europa. Un altro dei segreti del Milan è che ci sono due squadre più o meno dello stesso livello». Quanto al modulo con Shevchenko a fare da unica punta, Galliani ha sottolineato che «ogni partita ha moduli tattici diversi. Io amo dire che il Milan gioca con il 4-3-3, poi come li sistema il tecnico va bene». E proprio ad Ancelotti va ogni apprezzamento: «LO stimo molto, con la Juve ha perso due campionati sul filo di lana. Se avesse avuto Buffon in porta li avrebbe vinti di sicuro. Noi non abbiamo mai pensato di esonerarlo». Una riflessione anche sul mercato di riparazione, che ha, in alcuni casi, cambiato il volto alle squadre: «È una normativa Uefa e le regole sono uguali in tutta Europa. Certo per i tifosi ci può essere un po' di choc. Io ho lanciato una provocazione: fare un campionato d'andata e uno di ritorno con lo spareggio tra le vincenti». Il Milan è a posto così e sta investendo sui giovani: sotto osservazione in particolare il diciassettenne Pozzi e Alex. Intanto Ancelotti pensa alla sfida con la Lazio di giovedì sera. Atteso il rientro di Filippo Inzaghi assente dai campi di gioco dal 21 dicembre, dalla gara casalinga contro l'Udinese. Da verificare ci saranno le condizioni di Brocchi e Costacurta, assenti a Bologna per dei traumi contusivi subiti nella partita contro il Siena: entrambi dovrebbero essere a disposizione del tecnico rossonero. Più lontano, invece, il rientro di Kaladze.