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Samuel: «Non siamo in crisi»

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Walter Samuel è giovane, ma per come ribatte colpo su colpo agli attacchi degli avversari, è considerato alla stregua di un veterano. «Si sta facendo un po' troppo casino su due partite che non sono andate benissimo. Non è il momento di fare drammi anche perché siamo sempre avanti in classifica». Ma l'impressione è quella di un calo? «In momenti come questi si sente dire di tutto. Noi non abbiamo fatto nessuna analisi, dobbiamo rimanere tranquilli e cercare di vincere tutte le gare che ci aspettano». Però quel pareggio contro l'Udinese? «Loro nel primo tempo hanno dato tutto e poi sono calati. Purtroppo abbiamo avuto una disattenzione. Questo è il punto: dobbiamo stare più attenti». Quindi? «Quindi nessuna scusa e nessun alibi: se vogliamo vincere lo scudetto non si deve pensare a cali o a cose del genere,anche perché non possiamo permetterci di lasciare troppi punti per la strada. Anche perché sono sicuro che qualche squadra calerà di ritmo verso la fine del campionato». Qualche analogia con l'anno dello scudetto? «Speriamo che sia solo questione di gennaio, ma non mi preoccupo: vinciamo a Brescia e rilanciamoci». La difesa ha preso qualche gol di troppo. «Quando non ne prendevamo non pensavamo nulla e la stessa cosa facciamo adesso. È inutile stare lì a cercare di capire i perché, noi abbiamo sempre giocato alla stessa maniera ed una rete la si può anche prendere, fa parte del gioco». Obiettivo Brescia. «Ovvio, e andiamo lì solo per cercare di vincere, senza pensare al Milan ed al suo calendario. Nel Brescia gioca Baggio, è un grande campione del quale bisogna avere rispetto, anche perché è capace di giocate uniche nel loro genere come le hanno Totti o Kakà». La Roma potrebbe cambiare modulo? «Sono cose da chiedere al mister. Io sono qui da quattro anni e difficilmente con i miei compagni abbiamo parlato di tattica, ripeto, sono cose da allenatori». Meglio tre o due attaccanti? «Non so se a tre punte o due, ma io sono uno cui piace molto rischiare ed il mio pensiero è proprio questo: se non rischiamo non vinceremo mai lo scudetto, si può prendere un gol, ma alla fine te la giochi sempre. Continueremo a rischiare anche noi». Il campionato si vince battendo le piccole? «La cosa importante è cercare di vincere sempre. Poi magari per giocare contro una grande ti prepari meglio. Ad esempio tra due domeniche abbiamo la Juventus e speriamo che sia l'occasione per poter sfatare il fatto che la Roma non vince gli scontri diretti». Quest'anno è arrivato Chivu. «È un grande giocatore ed un ottimo compagno di squadra. Il suo valore lo conosciamo. Parlo spesso con lui ed è molto contento di stare alla Roma e di lottare per il titolo». Ieri intanto Capello ha provato il tridente. Non hanno partecipato alla seduta Zebina, Candela e Montella. Pelizzoli e Chivu ormai sono da considerare abili e arruolati. Dacourt, invece, per sabato è squalificato e avrà tempo per recuperare visto che ieri ha accusato dei forti dolori all'addome.

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