Il Milan si regala il primato

Battendo il Siena i rossoneri hanno scavalcato i giallorossi in testa alla classifica sostituendoli nel ruolo di lepre del campionato. Per le statistiche, poi, si sono laureati campioni d'inverno (con record di punti) insieme a loro. E poi hanno portato a cinque i punti di vantaggio sulla Juve, terzo incomodo nella lotta per il titolo. Superare il muro alzato dai toscani, però, non è stato facile. I quattro difensori e i cinque centrocampisti di Papadopulo, infatti, sono stati ordinati e compatti per tutto il primo tempo e così il gol non poteva che arrivare con la giocata di un campione, nella fattispecie Kakà, che al 38' saltava Argilli in dribbling con uno stop a seguire con cui si liberava al tiro davanti a Rossi, battuto con un piatto destro facile a dirsi, meno a farsi. Ma il Siena non si perdeva d'animo e quattro minuti dopo aveva la grande occasione per pareggiare: in un contrasto aereo in area rossonera tra Maldini e Flo il milanista tirava giù l'avversario per un braccio e Tombolini non poteva far altro che accordare il rigore. E qui entrava in scena l'altro brasiliano rossonero, Dida, che con un balzo prodigioso andava a prendere il tiro di Menegazzo nell'angolo basso sulla sua sinistra. Il primo tempo si chiudeva così sull'1-0, nonostante la buona difesa del Siena e qualche incertezza di troppo di Maldini e Costacurta, sostituto dello squalificato Nesta. Il Siena che rientra in campo nella ripresa sembra caricato a molla e i primi otto minuti del secondo tempo sono tutti suoi. Ma al 9' Brocchi tira da trenta metri, Rossi non trattiene e Tomasson ribadisce in rete il 2-0 rossonero. Per i toscani è una mazzata, anche perché non hanno sfigurato affatto nella loro prima, storica, apparizione ufficiale a S.Siro. Il secondo tempo è bello, le occasioni si sprecano e il Siena merita di accorciare le distanze al 41' con Flo, uno dei migliori. Ma alla fine il Milan vince e non rimpiange i tanti gol falliti nella ripresa. Ora è capolista solitario. A Roma e Juve il compito di riprenderlo, sperando che prima o poi rallenti la sua strepitosa marcia del 2004, in cui finora ha vinto tutte le sette partite disputate tra campionato e Coppa Italia.