Brutto passo falso dopo i successi con Belgrado e Roseto. Disastroso l'attacco, delude Myers. Si salva solo Barton. E Bennermann va a Teramo
Se i due successi consecutivi in trasferta, Belgrado e Roseto in campionato, avevano autorizzato all'ottimismo, la facilità irridente con cui Istanbul è passata all'Eur non può che far tornare neri nuvoloni sulla Virtus che ha avuto nel solo Barton, che dalla prossima settimana dovrebbe sedersi in tribuna in campionato per dare spazio a Rodney Buford, un giocatore sufficiente. Gli altri, Myers compreso, hanno messo in mostra una serata piena di errori e titubanza. Che la partita fosse una traduzione cestistica del «traversone», il settebello a non prendere per intenderci, è stato subito chiaro. Reduce dalla mitragliata di Roseto, con quindici tiri pesanti insaccati, Roma s'è affidata alle conclusioni pesanti con pessimi risultati. E così, strano a dirsi, è stato Griffith l'uomo inizialmente più pericoloso, ma subito, dopo appena 8', limitato da tre falli. Agghiacciante l'8-14 con cui si è chiuso il primo quarto con la Virtus incapace di costruire un seppur minimo accenno d'attacco ed in difesa in balia di Booker e Blair. 15-25 il massimo svantaggio e poi un 0-7 in volata, prima che al suono della sirena di metà partita ancora l'immarcabile folletto dell'Ulker insaccasse il 22-28. Neppure l'illusorio vantaggio in apertura della terza frazione, 29-28 nell'unica azione decente di un incontro vergognoso da parte di Alexander, ha scosso l'imbambolata Virtus. È bastato un attimo al solito Booker, a Kutulay e rentias. per spedire indietro Roma e la sua voglia d'Europa. Una resa senza condizioni quella della squadra del presidente Toti, scuro in volto per la prestazione dei suoi. Non basterà certo Buford a dare una svolta ad una stagione sempre più piena di contraddizioni. Quella con l'Ulker è stata l'ultima partita d'Eurolega con la Virtus per Doremus Bennermann. Il play da lunedì, dopo aver giocato sabato in campionato contro Trieste, passerà a Teramo. L'operazione è stata perfezionata nel pomeriggio di ieri dal g.m. dregli abruzzesi Pierfrancesco Betti.