LA RICETTA DEL CAPITANO

Nel consueto commento alla giornata sul suo sito internet Alessandro Del Piero suona la carica alla Juventus dopo il pareggio di domenica sera: «Prima gara del girone di ritorno - scrive il numero 10 della Juve - ed un pareggio sofferto e strappato all'ultimo ad un Empoli in serata decisamente sì...l'obiettivo di approfittare del pareggio casalingo della Roma è sfumato, ma non per questo siamo disposti a deporre le armi, anzi: il risultato di domenica sera ha dato a tutti noi una motivazione in più, come squadra, per sistemare e risolvere le debolezze e i problemi emersi durante il match. Siamo a metà strada, meglio darsi da fare!». Intanto i bianconeri preparano la prossima gara col Chievo. Il problema-difesa è diventato quello prioritario e anche i veronesi destano una certa preoccupazione, per non parlare del successivo scontro diretto dell'Olimpico contro la Roma, decisivo per i destini bianconeri di campionato. Lippi si ritrova con gli stessi uomini di domenica, perchè Ferrara sta recuperando, ma sarà pronto solo per la Roma e gli altri non promettono di ritrovare la forma nel giro di pochi giorni. Occorre dunque lavorare sui movimenti e sulla concentrazione collettiva: Lippi, sotto questo profilo, chiederà anche ai centrocampisti di essere più reattivi e puntuali nei ripiegamenti difensivi. Il tecnico ha già detto in modo chiaro che non gli serve un difensore in più e lo si può capire: un altro elemento, soprattutto del calibro di Oddo o Ferrari, non sarebbe sufficiente ad alzare in modo decisivo il tasso tecnico del reparto e creerebbe solo ulteriori tensioni per una panchina-tribuna che a quel punto si riempirebbe addirittura di cinque giocatori. Il nome eccellente arriverà a giugno (il brasiliano Lucio è in testa alle preferenze), non prima di aver soppesato compiutamente il valore di Legrottaglie, il possibile rendimento di Thuram in chiave futura e dato una risposta definitiva su quanto si investe ancora su Tudor, perenne promessa ma ancora mai finora mantenuta.