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Doping Il mondo del calcio si divide sul nuovo esame sangue-urine

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«Senza controlli niente Nazionale»

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È il pugno duro del Consiglio della Figc, riunitosi a Fiumicino, nei confronti di quei giocatori che hanno detto no al prelievo ematico: «Chi si rifiuta di fare il prelievo del sangue - ha detto il presidente della federazione Franco Carraro - non solo sarà sottoposto al controllo Epo con i campioni di urine, ma sarà sottoposto con certezza nel corso del campionato a controlli a sorpresa». Carraro non si è detto preoccupato per il rifiuto da parte di alcuni giocatori ai nuovi controlli perché siamo «in una fase di rodaggio. È una novità e siamo il primo paese che lo fa nel corso del campionato. Il nostro obiettivo è che entro la fine della stagione la percentuale di quanti rifiutano il prelievo siano vicini allo zero». Carraro ha anche ribadito che il rifiuto comporta anche l'esclusione dalla nazionale: «Chi non accetta non viene chiamato in azzurro». Nel consiglio si è anche parlato dell'assemblea straordinaria fissata per il prossimo 2 febbraio e rinviata per due motivi: il Consiglio vuole aspettare un approfondimento sul problema dello statuto dopo il provvedimento Urbani-Pescante che ha riformato la legge Melandri. Ma è stato anche lo scontro tra la Lega di Milano e altre componenti, compresa la Federcalcio, a impedire di fatto che lunedì si potesse svolgere l'assemblea, già sfumata nella sostanza nel settembre scorso proprio, causa l'ostruzionismo della Lega. Carraro ha anche illustrato il calendario, messo a punto, per le elezioni dei rinnovi di Leghe e Federazione: a metà ottobre si svolgerà l'assemblea della Figc mentre a settembre ci saranno quelle delle Leghe e delle varie componenti tecniche. Tra i provvedimenti presi dal Consiglio federale ci sono anche alcune modifiche al manuale delle licenze Uefa per consentire l'avvio nell'ambito della Figc. Il Consiglio federale ha recepito la nuova lista Wada (agenzia mondiale antidoping), delle sostanze vietate approvata dalla giunta Coni il 23 gennaio scorso. Carraro ha infine annunciato di aver deciso di presentare la sua candidatura all'esecutivo Uefa, al congresso il programma il 22-23 aprile a Cipro. E Matarrese ha commentato così. «Devo dare atto che Carraro ha agito con grande saggezza rinviando l'assemblea per lo statuto perché abbiamo evitato che la Figc subisse un ulteriore affronto». Il vicepresidente vicario della Lega ha quindi confermato che l'assemblea straordinaria della Figc per le modifiche allo statuto, prevista per lunedì prossimo, 2 febbraio, è stata rinviata in mancanza di un accordo con la Lega che già il 1 settembre scorso aveva con il suo voto contribuito in maniera determinante alla bocciatura del nuovo statuto. Sulle nuove norme di iscrizione ai campionati Matarrese ha affermato: «Se le società non sistemeranno le loro carte in questi mesi e se si dovessero quindi applicare le nuove norme succederebbero delle tragedie».

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