di TIZIANO CARMELLINI ZOTTI 7 Resta fermo sul palo di Fava, ma la deviazione di Panucci lo inganna.
Spettacolare il volo sulla botta da fuori di Alberto, meno scenografico ma forse ancora più difficile la reazione d'istinto su quella di Jankulovski due minuti più tardi. Non può nulla sul gol del ceko. ZEBINA 5 Fatica contro la velocità di Jorgensen e costringe Capello a cambiare il modulo difensivo per mandargli Samuel in aiuto. Quando il danese lo punta, lo salta sempre... o quasi. PANUCCI 6 Il gol che sblocca la Roma gli basta giusto giusto per arrivare al segno positivo. Ancora diverse volte in affanno in difesa, anche se svetta di testa nell'area giallorossa. Fa una cosa a dir poco imbarazzante su Jankulosvki, ma salva poi la faccia chiudendo sulla conseguente botta a rete di Fava. MANCINI 5 Si innamora del pallone e finisce la gara con Totti che gli urla contro... «ma quando la dai!!!». Comunque benino in fase offensiva. Da dimenticare invece il duello in copertura su Jankulovski. Il ceko lo annulla dal campo, passa come e quando vuole e con Jorgensen da quella parte è la vera spina nel fianco giallorosso. Sono sue anche le responsabilità del gol bianconero nel finale che rischia di costar carissimo alla Roma. EMERSON 6.5 Uno dei migliori in campo ancora una volta. Mastino lì in mezzo cerca di bloccare tutto quello che può e trova spesso conforto nelle gambe e nella testa di Dacourt. Da cane pastore qual è cerca di dar ordine al gioco delle sue pecorelle che passeggiano sciolte per il prato dell'Olimpico. DACOURT 6.5 È l'unico assieme al compagno di reparto brasiliano a dimostrare di aver testa e voglia. Non sbaglia nulla tranne qualche appoggio in avanti: ma va bene così. Il problema è che attorno a lui c'è poco o niente. LIMA 6 Non sbaglia molto e, più o meno fa tutto quello che Capello gli chiede. Al completo servizio del gerarca friulano, si porta in difesa nella ripresa per aiutare un reparto in affanno sulle incursioni bianconere. Per il resto il solito Lima. TOTTI 6 Meno cinico ed efficace del solito fa comunque il suo. Mette due volte i suoi attaccanti da soli davanti al portiere e colpisce una traversa che ancora traballa dalla distanza. Stavolta però non riesce a far decollare la sua Roma che resta lì ferma ad aspettare il miracolo del solito capitano. CASSANO 5 Molto rumore per nulla. Sbatte ripetutamente sulle caviglie della difesa bianconera e non trova mai il passo giusto per le sue giocate. Un paio di colpi di classe, belli ma inconcludenti, che restano fini a se stessi. A Capello, ma soprattutto alla Roma, serve un altro Cassano per decollare: quello vero. CAREW 5.5 Il gigantone giallorosso fa buone sponde si porta sempre via l'uomo, ma non riesce mai a coordinarsi per battere a rete. Chiede il cambio a Capello per dolori all'addome ed entra di diritto nella lista degli uomini a rischio per Brescia. DELLAS 5.5 Fatica contro i veloci attaccanti di Spalletti e ha colpe da vendere sul gol dell'Udinese che toglie alla Roma due punti importanti. Capello lo manda in campo per Zebina che s'infortuna alla coscia e anche lui non riesce ad arginare i guizzi di Jorgensen e Jankuloski. CANDELA 4 Un ectoplasma. Controfigura di se stesso, sempre in ritardo sul pallone del quale, a tratti, sembra aver paura. Capello lo manda dentro per dar stabilità alla difesa in affanno. Poi, visti i risultati lo sposta a centrocampo e lì, fuori ruolo, fa ancora peggio. Il tecnico è dalla sua parte, prova a recuperarlo in tutti i modi, ma così facendo sembra procurargli più danni che altro. Forse prima di rimandarlo in campo sarebbe meglio aspettare che torni Candela. DELVECCHIO 5 Unisce a una giornata incolore il brutto gesto nel finale che poteva costar caro all'Udinese. Il «colpo» di mano ci può anche stare, ma l'esultanza proprio no. Dov'è finito il suo fair-play?