Merloni, conversione in azioni di 9 milioni
In attesa di preparare il prospetto informativo e di stabilire il prezzo di emissione delle nuove azioni, il club è intenzionato a coinvolgere nel discorso altri imprenditori per garantire la copertura integrale dei 120 milioni necessari per il rilancio del club. Non solo Ricucci, Ligresti e Capitalia: cioè una copertura, ufficiosa, di 50 milioni, secondo l'orientamento trapelato nelle ultime settimane. La Lazio, con la sponda-Capitalia, da metà novembre sta provando a sondare l'eventuale disponibilità di Merloni e Angelucci. Il re degli elettrodomestici vanta nei confronti del club un credito da circa 38 milioni, che la Lazio sta estinguendo progressivamente girando all'industriale i proventi dei diritti-tv percepiti da Sky (la seconda tranche da 13 milioni arriverà a fine gennaio). Rimane però il nodo degli interessi pregressi: una cifra che oscilla intorno ai 9 milioni e che Merloni potrebbe convertire in azioni, acquisendo una piccola fetta del pacchetto azionario biancoceleste. In stand-by l'ascesa della cordata di San Marino, rappresentata dall'avvocato Riccardi: entro il 2 febbraio si attendono le «concretezze» del gruppo che vuole acquisire il controllo del club. Capitolo-mercato: nessuna novità sul fronte-Stankovic. La Lazio non vuole più trattare la cessione del serbo, almeno alle cifre prospettate dall'Inter (cioè 1 milione). La prossima mossa dovrà quindi essere nerazzurra.