di RINO TOMMASI MELBOURNE — Eterna ed ammirevole Silvia Farina.
La Farina si è qualificata per la prima volta per il quarto turno di questo torneo battendo l'americana Amy Frazier in una partita che solo una superficiale occhiata alle classifiche, nelle quali Silvia (n. 19) figurava 38 posti davanti alla sua avversaria (n. 57) poteva far pensare che fosse facile. In realtà la Farina aveva perduto tre volte contro la Frazier prima di riuscire finalmente a batterla sull'erba di Wimbledon. Silvia sapeva dunque che non sarebbe stata una partita facile e la conferma la si è avuta subito in un primo set in cui il punteggio ha proceduto per piccole strisce: due giochi per la Frazier, quattro per Silvia ma ancora quattro per l'americana. Totale 6-4 Frazier in 45 minuti. L'americana conduceva il gioco ed infatti le statistiche la indicavano in testa per numero di errori ma anche di colpi vincenti. Fortunatamente nel secondo set gli errori della Frazier aumentavano per cui Silvia poteva salire 4 a 0 e chiudere il set per 6-1. Il terzo set era duro e difficile. In svantaggio per 2 a 0 la Farina arrivava a procurarsi due palle per il 5 a 3 ma si trovava sotto per 5 a 4. Pur tenendo quasi costantemente l'iniziativa la Frazier avvertiva la stanchezza e proprio la miglior condizione fisica consentiva alla Farina di conquistare gli ultimi tre giochi e di chiudere l'incontro dopo due ore e 28 minuti. La Farina ha così raggiunto Mara Santangelo che si era qualificata per il quarto turno il giorno prima. Purtroppo le due nostre giocatrici sono ora attese dalle prime due tenniste del mondo, le belghe Justine Henin e Kim Clisters e non è possibile farsi altre illusioni ma quello che hanno fatto merita tutta la nostra ammirazione e la nostra gratitudine. In particolare la Farina ritrova la Clijsters contro la quale ha perduto l'anno scorso nei quarti di finale a Wimbledon prendendosi però la soddisfazione di strapparle il primo set. La notizia della giornata è stata però la sconfitta di Venus Williams battuta in due set dalla connazionale Lisa Raymond, una specialista del doppio ma che si trova abbastanza bene sulle superfici veloci. La Williams mancava dalle gare dalla finale di Wimbledon dell'anno scorso, perduta contro la sorella Serena e non poteva essere in grande condizione. Tuttavia nel risultato ci ha messo molto del suo la Raymond giocando un ammirevole tie-break nel secondo set. Mi ha convinto l'argentino Nalbandian che sta dimostrando di non essere stato soltanto fortunato quando due anni fa è giunto in finale a Wimbledon. Al momento Nalbandian non ha perso nemmeno un set e ieri ha dominato con bella sicurezza un giocatore sempre difficile come il sud-africano Ferreira. Infine grande delusione dei giornalisti inglesi per la sconfitta di Tim Henman al quale non sono bastati due set di vantaggio per battere l'argentino Guillermo Canas in una partita ched ha sfiorato le cinque ore.