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L'olandese si ritira dal mercato. La società conferma: «Non si muove fino a giugno»

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Il direttore generale De Mita ha chiuso la telenovela relativa all'olandese che negli ultimi giorni sembrava ormai sul piede di partenza: «Jaap non lascerà la Lazio in questo mercato. Non è mai stato in vendita, anche perchè abbiamo degli obiettivi importanti da raggiungere». Parole chiare che arrivano il giorno dopo le dichiarazioni del procuratore italiano del difensore, Pasquale Bruno: «Se non si muove ora, rimane fino a giugno del 2005 per poi tornare in Olanda». Intanto Van Ginkel, il primo degli agenti del numero trentuno biancoceleste, continua ad offrire il giocatore a Milan e soprattutto Juventus, mentre l'Inter continua a ribadire il proprio interesse tramite il neo-presidente Facchetti. Ma le mosse del procuratore, annunciato a Roma la prossima settimana, non otterranno gli affetti sperati perché Stam rimarrà fino a giugno e solo dopo, verranno stabilite le nuove strategie. Molto dipenderà dalla buona riuscita dell'aumento di capitale da 120 milioni di euro che dovrà essere perfezionato entro marzo, data ultima per ottenere l'ok della patente Uefa. «È vero che stiamo attraversando un momento di difficoltà - ha aggiunto De Mita - ma abbiamo una dignità e vorrei mettere la parola fine una volta per tutte su questa vicenda. Stam è uno dei giocatori più forti al mondo e non abbiamo alcuna intenzione di cederlo. Stankovic? È un discorso completamente diverso, anche perchè aspettiamo che chiunque sia coinvolto in questa vicenda prenda delle decisioni. Da parte nostra vorremmo trattenerlo fino al termine della stagione». A confermare le dichiarazioni lo stesso gigante olandese: «Sono state dette tante cose che non sono vere anche perchè io starò qui fino al termine della stagione. Sono contento di restare a Roma ed è sempre stato così. Dopo giugno vedremo cosa succederà». Quindi Stam non si muove, mentre sul serbo la trattativa è più che mai aperta. Finalmente è uscito allo scoperto il procuratore Fioranelli che nelle passate settimane ha creato non pochi problemi al suo assistito: «Sicuramente ci sarà un incontro tra Lazio e Inter prima del 31 gennaio. Credo che la società nerazzurra sia interessata ad avere Dejan da subito e anche i dirigenti biancocelesti sperino di non perderlo a giugno a parametro zero. Escludo altre soluzioni, tipo quella che l'Inter paghi subito il giocatore per poi lasciarlo in prestito a Roma». Smentite quindi le fantasie di quanti credevano possibile un accordo del genere francamente molto penalizzante per Moratti e l'Inter per di più in piena lotta con la Lazio per il quarto posto. Sarebbe stato davvero paradossale che Stankovic giocasse ancora con la maglia biancoceleste pur essendo ormai di proprietà della società milanese e magari segnasse anche il gol decisivo nella sfida di campionato del 25 aprile elimimando l'Inter dalla Champions League. A questo punto il futuro del centrocampista serbo sarà deciso soltanto nella riunione della prossima settimana nel corso della quale l'Inter dovrà alzare l'offerta di 1,5 milioni di euro più il prestito di Beati o Rebecchi, due talenti della Primavera. La Lazio ne chiede almeno 5 con la possibilità di chiudere anche a 3,5 che poi è l'ipotesi più probabile. Sempre che l'ufficio indagini non decida di squalificarlo perché allora le intenzioni dell'Inter potrebbero cambiare per la gioia di Moggi che continua a ribadire di avere la firma del giocatore su un contratto federale. Inoltre, sempre sul fronte cessioni, il Chelsea vuole Fiore ed è pronto a presentare un'offerta per giugno: possibile il suo trasferimento in Inghilterra. Infine il titolo ha chiuso ieri a 0,037 euro con un calo del 2,82% mentre Mihajlovic potrebbe firmare la proroga la piano Baraldi.

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