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ZOTTI 5 Meglio la prima.

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Esce a vuoto su Laursen ma viene salvato sulla linea da D'Agostino. Sullo sviluppo dell'azione viene punito da Nesta e qui non ha colpe: o comunque meno. Discutibile anche la posizione sul secondo gol rossonero, comunque imprendibile. DELLAS 5.5 Troppo lento e prevedibile, svetta di testa, ma appare spesso in ritardo sul suo uomo. Non riesce a fare la differenza pretesa da Capello. PANUCCI 5 Ancora lontano da quello migliore. Sbaglia molto e sul gol del raddoppio rossonero si lascia saltare come un birillo da Tomasson...che non è Shevchenko. SAMUEL 5.5 Unico che resta lucido sempre, non può nulla per arginare le discese rossonere. Non sbaglia praticamente nulla, ma partecipa al tracollo collettivo. CANDELA 5 Sembrava essere tornato, era un'illusione. Sbaglia molto, sempre poco preciso, prende poche volte l'iniziativa e non dà a Capello la qualità che il tecnico vorrebbe da lui. Il vero Candela è ancora nebbia perso nella nebbia. D'AGOSTINO 6 Qualche buon guizzo, diversi assist degni di nota, ma anche lui non riesce a far decollare la Roma. Almeno però ci prova. TOMMASI 5 Dopo l'exploit delle ultime uscite torna nell'anonimato con una prova scialba, senza concretezza e con pochissimi risultati. Forse il più brutto visto quest'anno. DE ROSSI 5 Prende una botta al viso dopo due minuti di gioco e questo forse compromette la sua gara passata per quarantacinque minuti a sputar sangue in terra. Ma non è il De Rossi bello e ceativo delle passate versioni: peccato, poteva essere la sua occasione. LIMA 5.5 Quando in campo non c'è la qualità della Roma titolare, anche lui ritorna il Lima dei «poveri». Corre molto, recupera qualche pallone interessante, ma non trova la giusta chiave per scardinare le fasce rossonere. MANCINI 6.5 Capello gli chiede di fare il jolly. Attaccante a tempo pieno segna un gol nel finale dimostrando di aver voglia fino in fondo e orgoglio da vendere. Corre ovunque ed è la poca luce del gioco giallorosso. Ma il resto della Roma non c'è e da solo non basta. DELVECCHIO 4.5 A tratti imbarazzante sbaglia tutto quello che riesce a sbagliare. È l'ombra di se stesso, non fa l'attaccante rimediando più volte i fischi dei 49 mila dell'Olimpico e spegne le poche fiammelle rimaste accesse nella Roma. CAREW e DACOURT sv Vanno in campo in campo quando la Roma e soprattutto la partita non c'è più. Tiz. Car.

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