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Allo studio un «bollino verde» per l'uso degli integratori

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Questa la proposta presentata dalla Commissione antidoping del ministero della Salute, ora allo studio della direzione generale competente dello stesso dicastero. Lo riferisce il farmacologo dell'università la Sapienza di Roma e vice-presidente della commissione antidoping, a margine del convegno sul tema, organizzato oggi dall'Istituto superiore di Sanità. «L'obiettivo - spiega - è di arrivare a un accordo con le industrie produttrici perché certifichino l'assenza di queste sostanze dai loro integratori, ma anche affinché le etichette contengano avvertenze specifiche e controindicazioni. Così l'atleta può essere sicuro di non correre rischi. Qualsiasi prodotto, se usato male, comporta dei rischi - aggiunge - ma per gli integratori c'è un problema in più: non sono considerati farmaci dal punto di vista legislativo e, per questo, non sono sottoposti ad una rigorosa regolamentazione».

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