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Quorum una vittoria di squadra

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Anche per chi ha lavorato dietro le quinte, contribuendo a tagliare quel traguardo che per la Lazio vuol dire speranza. Il sabato del «The Village» si incastona nell'album dei ricordi. Un frammento di storia insomma. Lo ricorderanno i tifosi, anima essenziale del club, lo vivrà all'infinito l'asse dirigenziale (Longo-De Mita-Masoni), e lo celebreranno loro, i ragazzi della Lazio. Quelli che sabato mattina (dalle 8.30) hanno portato computer (6), stampanti e fotocopiatrici (4 in tutto) alla Magliana, incrociando le dita e confidando nei numeri per raggiungere il quorum del 20% più un'azione. Loro che hanno assistito i tifosi-azionisti e raccolto le deleghe (fino a un 21,9%), stretti intorno al direttore amministrativo Marco Cavaliere, 41 anni proprio sabato, scherzi del destino, festeggiati con un successo bello e importante. Anzi, fondamentale. Insieme a lui l'investor relator Giancarlo Guerra e Francesca Miele, responsabile degli affari legali. E poi ancora Francesca Cragnotti, Valerio D'Attilia, Massimiliano Burali, Elena Rendina, Dominique Guerri, Massimiliano Ferri, Fabio Mulè e Silvia Ricci: quattro di ore di lavoro infaticabile per assolvere le formalità burocratiche legate alla delibera del vitale aumento di capitale da 120 milioni. Proficua anche l'opera di Marco Canigiani, il marketing biancoceleste. Un retroscena: è stato proprio lui, alle 13 di sabato, a registrare la presenza di Cirio e Bnl, quel 4,9% circa fondamentale per raggiungere il quorum. E dietro le quinte ecco anche Felice Pulici, storica presenza nella storia biancoceleste: c'è perché in ballo c'è la Lazio. Si prodiga con gli azionisti, sistema una bandiera, dà una parola di conforto a tutti. Si riparte da quei fotogrammi per disegnare il futuro. Ora si lavorerà per preparare il prospetto informativo e cercare risposte concrete, cioè soldi, prima di fine marzo. Stesso discorso per il prezzo di collocamento: sarà definito più avanti, in prossimità dell'operazione finale. Ancora incertezza sulla costituzione del consorzio di garanzia: si attendono prima gli orientamenti, decisivi, di Ricucci e Ligresti in merito alla quota da sottoscrivere. Capitalia ci sarà, Bnl e Cirio probabilmente no. E allora è caccia a un'azionista forte: la cordata di San Marino, rappresentata dall'avvocato Riccardi, ha inviato una lettera a Capitalia. E ora non vuole più attendere. Ubs e Monte dei Paschi sono pronte a uscire allo scoperto. La trattativa è legata a un progetto immobiliare, che dovrà partire nei prossimi mesi. Si entra nella settimana della verità.

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