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«Il rigore? Istinto e un po' di fortuna»

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Pelizzoli alla vigilia ha avuto un problema ed è stato costretto al forfait e Capello gli ha consegnato la maglia da titolare, poi il resto, il giovane portiere giallorosso, lo ha vissuto in novanta minuti assolutamente da incorniciare. «Già sabato sera avevo capito che avrei potuto essere in campo. So di essere un tipo freddo e quindi non mi lascio prendere dall'emozione». Neppure sotto la Curva Sud con la responsabilità di affrontare un penalty. «Devo ringraziare il mister che mi ha detto di rimanere fermo fino all'ultimo perché Flachi avrebbe fatto una finta. Il tiro non è stato angolatissimo, ma molto forte. Il resto è stato frutto di una scelta istintiva e della fortuna. Una dedica? No, lo tengo per me». Chissà cosa passa per la testa di un portiere in quei momenti. «Tutto e niente, c'è molta confusione. È stato bello l'abbraccio dei compagni». Nell'azione del rigore, Zotti à stato anche ammonito per fallo sullo stesso Flachi. «Ho temuto il cartellino rosso, se fosse arrivato mi sarei arrabbiato moltissimo». Eppure la partita non era iniziata nel migliore dei modi con quella rete di Bazzani. «Panucci stava coprendo e mi aspettavo che spazzasse la palla, poi ho visto all'improvviso il gambone di Bazzani che mi ha sorpreso. Però abbiamo reagito bene e comunque non potevo sognare esordio migliore di questo: vittoria e rigore parato, sono contento». E pensare che non tanto tempo fa Zotti aveva quasi deciso di lasciare il calcio. «È stato un momento brutto della mia vita, ma adesso tutto è passato, ho raggiunto degli obiettivi e mi sono tolto delle soddisfazioni. Una giornata come questa ripaga di tante cose. Devo ringraziere tutti quelli che hanno creduto in me da Capello a Negrisolo che ho avuto nelle giovanili, a Tancredi con il quale mi alleno. Ieri una svolta? No, perché in ogni gara devi sempre dare il massimo, ma una cosa è certa, non sto qui a nascondere le mie ambizioni». Felice per la prestazione di Zotti anche Olivier Dacourt. «Carlo è un giovane di qualità, sono sicuro che diventerà un campione. Sono veramente contento per lui». Il francese è soddisfatto soprattutto di come la squadra si comportata dopo essere passata in svantaggio. «Abbiamo dimostrato di saper reagire e che siamo un gruppo unito. Questa è una cosa importante, oggi (ieri ndr) contava solo vincere e ci siamo riusciti».

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