Australian Open Agassi insegue la cinquina

Anche se non sono più la forza dominante come all'inizio degli anni settanta quando avevano i primi quattro giocatori del mondo (Laver, Rosewall, Newcombe e Roche), gli australiani hanno continuato a produrre buoni giocatori. E così ogni volta gli australiani, il pubblico e la stampa, sperano di poter acclamare un loro campione. L'anno scorso, appena in tempo per medicare la ferita subita perdendo contro gli inglesi la finale del mondiale di rugby, si sono consolati vincendo la Coppa Davis ora sognano la resurrezione di Lleyton Hewitt, che l'anno scorso ha giocato poco e male, o addirittura il miracolo di Mark Philippoussis, che nel luglio scorso ha perso contro Federer la finale di Wimbledon. Tuttavia Philippoussis e Hewitt sono soltanto l'undicesima e la quindicesima testa di serie in un torneo che dovrebbe avere come favoriti i quattro giocatori che l'anno scorso hanno firmato le quattro prove dello Slam e che sono Agassi, Ferrero, Federer e Roddick. Agassi ha vinto questo torneo quattro volte che sono la metà dei titoli dello Slam da lui conquistati in carriera. Questa specializzazione australiana di Agassi si spiega con il fatto che questo torneo è il primo della stagione ed Agassi, con tutto il suo talento, è quello che ha meno bisogno di allenarsi. Anche se si avvicina ai 34 anni, Agassi è dunque il mio favorito. Dietro di lui metto, nell'ordine, Roddick, Hewitt, Federer, Philippoussis, Nalbandian e Ferrero. Grande outsider Safin, che ha mancato qui la sua grande occasione due anni fa quando si è fatto battere in finale dallo svedese Thomas Johansson. Proprio Johansson, che torna alle gare dopo un anno di sosta per infortunio, sarà l'avversario di primo turno di Philippoussis nell'incontro che consentirà ai bagarini i primi grossi affari del torneo. Deve fare attenzione anche Roddick che è atteso dal cileno Fernando Gonzalez, che ha probabilmente il dritto più potente tra i giocatori in attività. Il tabellone femminile ha subito alcune dolorose defezioni. Serena Williams, che ha vinto cinque delle ultime sei prove dello Slam alle quali ha partecipato, non è pronta, Kim Cljsters ha una caviglia in disordine, Jennifer Capriati e Jelena Dokic sono rimaste a casa. I maligni dicono che qualcuna abbia voluto evitare i controlli antidoping, diventati più severi dopo le recenti rivelazioni. Al solito la partecipazione italiana è qualitativamente e quantitativamente migliore nel settore femminile dove abbiamo in tabellone nove ragazze, comprese due teste di serie che sono la Schiavone e la Farina, battute entrambe ieri rispettivamente dalla Mauresmo nella semifinale di Sydney e dalla Suarez nella finale di Canberra (cinque mach point mancati da Silvia). Nel maschile invece abbiamo solo Volandri e Sanguinetti perché nessuno degli undici italiani che hanno tentato le qualificazioni è riuscito a passare. Volandri trova il tedesco Kiefer, ora in ribasso ma già numero 4 in classifica, Sanguinetti se la vede con il ceco Stepanek. Per gli appassionati che vogliono seguire il torneo, Sky offre due appuntamenti giornalieri in diretta, all'una di notte ed alle 9,30 del mattino.