Ancelotti e Galliani chiamano Vieri al Milan
Il tecnico: sarei felice di averlo. L'amministratore delegato: il mio allenatore va sempre accontentato
Alla vigilia della sfida di Brescia, Carlo Ancelotti, sollecitato dai giornalisti, risponde: «Vieri è sicuramente un grande campione però noi già abbiamo tanti attaccanti e quindi non sarebbe necessario. La seconda però è che noi saremmo contenti di averlo. Problemi a gestire uno come lui? Non conosco Vieri personalmente ma di una cosa sono sicuro, il Milan è un gruppo unito, chiunque entri si trova bene. E poi è uno che ha segnato 100 gol». Discorso che poi, inevitabilmente, finisce per esser fatto presente ad Adriano Galliani. «Sia chiaro, parlo in generale, sono sempre disposto ad accontentare il mister». Non è un riferimento preciso a Vieri, ma in questo momento è il suo nome a circolare in orbita Milan. Tornando alla gara con il Brescia, non ci sarà l'olandese Clarence Seedorf, volato in Suriname per motivi personali. Al suo posto Massimo Ambrosini. Per il resto, confermato l'assetto con un'unica punta, Shevchenko, e due fantasisti a ridosso: il portoghese Rui Costa e il brasiliano Kakà, leggermente più avanzato. In difesa, il rientro in campionato dopo oltre un mese di Alessandro Nesta. «Il Brescia vive un ottimo momento - spiega il tecnico rossonero - Viene da due vittorie consecutive. E tra l'altro, ha battuto la Lazio. Hanno un ottimo assetto e giocano un buon calcio. Brescia è un campo difficile. A Brescia non vinciamo da 9 anni: è ora di infranfrangere questo trabù». Si parla poi, di confronti tra Kakà e Roberto Baggio: «Baggio rappresenta un bell'esempio di calciatore in Italia, è sempre bello vederlo giocare. Non è vero che quando ero al Parma non l'ho voluto. E' un grande giocatore, come d'altronde Kakà. Inzaghi? Sta svolgendo ancora un programma di recupero. Penso che entro fine mese possa di nuovo tornare a disposizione. Magari contro il Siena».