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Il capitano giallorosso esce allo scoperto: «Tutti speravano nella nostra crisi»

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Dopo Perugia, cercheremo di non fermarci più»: Francesco Totti è sicuro della forza della Roma di quest'anno e, intervenuto alla serata per la consegna degli Oscar del calcio a Milano, ha spiegato che la sconfitta contro il Milan è stato solo un passo falso dal quale i giallorossi si sono subito ripresi. A Perugia, quindi, la Roma «ha dato un segnale positivo che noi giocatori ci aspettavamo e, dopo la prova deludente contro il Milan, abbiamo conquistato questi tre punti importantissimi». Ma Totti sce allo scoperto, da capitano vero, dimostrando di essere sempre di più il vero leader di questa squadra. «Sono sempre stato fiducioso — ha spiegato sorridente il giallorosso — anche dopo la sconfitta contro il Milan perchè abbiamo un grande gruppo, una grande voglia di rivincita e lo dimostreremo fino alla fine». Già, intanto la Roma è a un dal vincere il titolo di campione d'inverno, «che però non serve a niente», girando la boa del girone d'andata (Sampdoria permettendo) con il recordo assoluto di punti da quando il campionato si gioca con la nuova formula dei 3 punti. Totti non vuole ancora fare paragoni tra questa Roma e quella che tre anni fa vinse lo scudetto, cosa che più volte ha glissato anche nelle settimane passate. «Nel 2001 abbiamo vinto lo scudetto, — spiega il numero dieci della Roma — questo dobbiamo ancora vincerlo. Quando ce la faremo, e se ce la faremo, vi spiegherò le differenze tra queste due squadre». Insomma, bisognerà aspettare la fine del campionato per avere il parere del capitano giallorosso. A questo punto della stagione, Totti ritiene che la lotta per lo scudetto sia ridotta a tre squadre perchè «non è semplice per l'Inter recuperare 8 punti dalla prima e poi, in mezzo, ci sono due squadre come Milan e Juventus che difficilmente perdono il passo». Le ultime parole del capitano giallorosso sono dedicate ad Antonio Cassano, sui «fratello minore», ragazzo al quale, proprio Totti è stato molto vicino nel momento del suo difficil einserimento nel gruppo giallorosso. «Ha la sua testa e decide lui quello che vuol fare e farà. Conosciamo tutti il suo carattere, lo prendiamo così e lo accettiamo. L'importante è che faccia bene in campo». A Francesco Totti sono arrivate anche parole di stima da parte di Carlo Ancelotti: «È un grande campione — ha detto l'allenatore rossonero — e gli auguro quest'anno di vincere il Pallone d'oro». Il capitano ringrazia e intanto porta a casa il premio assegnatogli proprio dai suoi colleghi della serie A.

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