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di LUIGI SALOMONE PERUZZI 5 La cruva Nord lo applaude all'ingresso in campo ...

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La punizione di Di Biagio non è irresistibile anche se il rimbalzo è moligno, ma ha il demerito di partire in colpevole ritardo. Sfortunato. STAM 6.5 La sua ribellione scatta quando Rizzoli lo ammonisce giustamente per aver steso nel giro di pochi secondi chiunque gli passi vicino. L'olandesone non si arrende e nel finale va a fare il centravanti per salvare la squadra dalla sconfitta. Non ci riesce ma è uno dei pochi a non meritare i fischi dei cinquantamila dell'Olimpico. Mastino. COUTO 5 Sbaglia tanto in appoggio e non dà mai la sensazione di poter fermare lo scatenato Caracciolo. I tocchi di fino di Baggio lo mandano fuori giri. Gli anni passano anche per lui e ora forse cominciano ad essere troppi. Logoro. MIHAJLOVIC 5 Quando a pochi secondi dalla fine non va a calciare una punizione dalla destra si capisce che ha alzato bandiera bianca. Come Couto soffre troppo Caracciolo, mica Vieri e Baggio lo prende quasi sempre sul tempo. Subisce anche un tunnel irridente nel primo tempo. Sofferente. FAVALLI 5.5 Il capitano ci mette il cuore ma non basta più nemmeno quello. Dalla sua parte passano tutti anche perché Stankovic si dimentica di aiutarlo in fase di copertura e lui va spesso in affanno sulle percussioni di Martinez e Brighi. Nel finale perde anche di lucidità. Stanco. ALBERTINI 5 Pochi minuti per capire che non è in giornata. Qualche apertura sbagliata poi lo scatto maligno che lo blocca. Un problema muscolare lo costringe ad uscire quasi subito ma difficilmente avrebbe cambiato la storia della partita. Infortunato. GIANNICHEDDA 5.5 Se Rizzoli gli avesse concesso il gol sarebbe diventato l'eroe della giornata. Non è andata così per la segnalazione dell'assistente dell'arbitro che segnala una presunta irregolarità. Per il resto non fa mancare il suo apporto. Opaco. FIORE 5 Colpisce il palo in uno dei rari tiri in porta dei biancocelesti. Soffre l'aggressività di Mauri e i raddoppi di Filippini. Non riesce mai a liberare il suo genio al servizio della squadra e finisce con rimanere coinvolto nel disastro. Dimesso. LOPEZ 5 Dopo quasi due mesi di inattività (escludendo 40 minuti contro il Chelsea) non si poteva pretendere molto. Certo le dichiarazione rilasciate in settimana facevano presagire qualche scatto in più, ma stavolta non gli si può buttare la croce addosso. Spento. STANKOVIC 4 Il pubblico non gli perdona nemmeno qualche errore veniale, ma lui fa poco per cambiare i fischi in applausi. Secondo Mancini stavolta era debilitato dalla febbre, ma sono troppe le partita che ha sbagliato quest'anno il centrocampista serbo. A questo punto forse sarebbe meglio, interrompere in anticipo un rapporto ormai incrinato. Subito all'Inter per non rovinare tutto. Stralunato. DELGADO 5 Non è in grandi condizioni e si vede dal primo scatto. Finisce quasi sempre nelle maglie di Dainelli e Di Biagio. Giovane. CONCEICAO 5.5 Entra al quarto d'ora della ripresa e vorrebbe spaccare il mondo per dimostrare il suo valore. Qualche volta riesce anche a superare il diretto avversario ma i suoi cross sono sempre preda dei lunghi difensori del Brescia. Incostante. ZAURI S.V. Solo pochi minuti nel finale, ma non poteva di certo essere lui il salvatore della patria. Entra per consentire a Stam di gettarsi in avanti, la mossa non sortisce gli effetti sperati. Inutile.

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