di DANIELE DI MARIO E SONO tre.

Tre i podi centrati in questa stagione dallo slalomista di Livigno, che, grazie a questi risultati, conditi da un 4° posto nel primo slalom stagionale, hanno spinto Rocca al primo posto nella classifica di specialità. Giorgio Rocca, rigenerato dopo la strepitosa stagione 2002/2003, quest'anno è uno sciatore davvero ritrovato. Quanto a risultati, è il più continuo degli slalomisti, pregio che lo ha portato ad indossare il pettorale rosso del leader di disciplina. E l'azzurro certo non si è mai nascosto, non ha mai negato la sua velleità di aspirare alla coppetta di cristallo: «Sono un diesel, magari altri vincono di più, ma io arrivo sempre sul podio e alla distanza la Coppa del Mondo di slalom sarà mia». Tutto vero, discorso che non fa una grinza. Tanto più che Rocca ieri non si è accontentato del solito podio, ma è andato oltre, andando a vincere recuperando da una situazione non facile. Al termine della prima manche era quarto e davanti aveva gli avversari diretti per la corsa alla coppa di slalom: Palander, Pranger e Schoenfleder. Alla fine della seconda manche, i tre antagonisti si sono liquefatti. Addirittura 16° è finito Palander. Schoenfelder e Pranger si sono dovuti accontentare rispettivamente del 4° e del 6° posto. Perché nella seconda prova dello slalom di Chamonix Giorgio Rocca è parso davvero di un'altra categoria. Nonostante un errore nel tratto iniziale, Rocca ha saputo comunque rischiare, per nulla intimidito da quell'incertezza. Ha osato tanto, lo sciatore italiano, e alla fine il cronometro gli ha dato ragione: 1'29''09 il tempo con cui Rocca ha vinto tra i «rapid gates» francesi, mettendosi alle spalle il padrone di casa Bourgeat e lo statunitense Miller. Importantissimo, a proposito, il podio dell'americano. I pali stretti di ieri, infatti, valevano anche per la combinata, la prima stagionale, gara che tradizionalmente somma il tempo della discesa libera del sabato e quello dello slalom della domenica. Bene, il 3° posto ha consentito a Miller di vincere la combinata davanti all'austriaco Raich e al norvegese Kjus. Risultati importanti in chiave-Coppa del Mondo, perché Hermann Maier da ieri non è più in testa ala classifica. Lo hanno scavalcato proprio Kjus e Raich e Miller gli si è avvicinato molto. Bravo infine Manfred Moellg, 14°. Male le donne nel superG di Veysonnaz (Svizzera). Nella gara vinta da Hilde Gerg davanti a Dorfmeister e Berger, le azzurre hanno deluso. Recchia (16.ma), Kleon (20.ma), Ceccarelli (22.ma), Kostner (29.ma) e Coletti (30.ma) non sono mai riuscite ad incidere. La Kostner solo penultima, in ventinovesima posizione, nel supergigante.