TRIONFO AUSTRIACO NELLE DISCESE LIBERE

Ieri, a Chamonix, a 34 anni di età, l'azzurro ha chiuso lontanissimo dal podio con l'unica magra consolazione d'essere comunque il primo di una squadra italiana che è andata a picco confermando che le discipline veloci sono, sia in campo maschile che femminile, il punto debole dello sci italiano. La vittoria è andata ad un altro 34enne, il detentore della Coppa del Mondo, Stephan Eberharter. Per l'Italia è stata una gara tutta in tono minore, senza alcun atleta veramente pericoloso per gli avversari, neppure per un solo tempo intermedio. Tra tutti si è fatto avanti il solito Ghedina che però è ben lontano dalle condizioni di forma e di motivazione agonistica che aveva sino ad un paio di stagioni fa. I vari Cattaneo, Sulzenbacher, Fattori e Seletto sono tutti finiti alle spalle del solito Ghedina, con il cortinese che ha però chiuso solo in 21/a posizione con un distacco di ben 1 secondo e 66 centesimi da Eberharter. In campo femminile, invece, nella discesa di Veysonnaz per la 28enne austriaca Renate Goetschl è arrivata la trentesima vittoria in carriera e la terza della stagione. Per l'Italia il podio è ancora lontano ma l'azzurra Isolde Kostner ha dato segnali di ripresa. Per lei, nonostante la visibilità precaria che non le ha mai giovato, c'è stato il quindicesimo posto.