A Detroit una finestra sul futuro
La Nissan presenta 2 Suv crossover che passano dal fuoristrada alla cittadina tuttofare
La giungla dell'auto ha una complicazione in più nel Nord America, perché qui i consumatori sono scaltri e organizzati in corporazioni temibili, che costringono l'industria a tener conto del loro giudizio e del loro umore. Per catturarli bisogna davvero correre a perdifiato. Sul mercato USA sono presenti molti dei modelli che circoleranno anche in Europa, quindi l'Auto Show è una importante finestra su quello che si vedrà da noi nei mesi successivi. Il primo lancio spetta, come consuetudine, a GM, il numero uno mondiale, riguarda un revival del sogno americano, la Chevrolet Corvette, giunta alla sesta generazione, ritoccata stilisticamente e con un nuovo motore da 400 cavalli. Un passaggio obbligato per GM, per contrastare la concorrenza europea - Ferrari 612 Scaglietti e Maserati Quattroporte in testa, attrazioni di tutti i saloni - che aggiungono il fascino della storia a quello dei risultati odierni, al vertice dell'automobilismo mondiale. L'offensiva nel settore delle berline e coupè sportive viene anche da Mercedes SLR "MacLaren" con le sue portere ad ala di farfalla, carrozzeria in fibra di carbonio, 600 cavalli sotto il cofano. Anche Ford, riesumando l'arzillo asso del volante Shelby, sempre sponsor di qualche revival nostalgico a stelle e strisce, gioca la carta nostalgica, presentando il concept Cobra, una roadster a due posti che utilizza un motore V10 di 6.4 litri da 605 cavalli. La BMW presenta la serie 7 Cabriolet, attesa e venerata da un popolo di fanatici, un'edizione più lussuosa che sportiva. La Jaguar, da quando è stata acquistata da Ford, ha aumentato le sue vendite e presenta un modello che dovrebbe raggiungere l'Europa in tempi non lontani. Si chiama RD-6, ha carrozzeria in alluminio e un motore potenziato. Volvo, sempre un satellite della galassia Ford, presenta la V50 appena svelata al Motor Show di Bologna, puntando molto sulla sicurezza, mentre Land Rover cerca di tamponare l'attacco dei SUV di lusso (Volkswagen Touareg e Porsche Cayenne) svelando una concept-car estrosamente innovativa (il SUV Range Stormer) ancora lontana dal mercato. In fermento il mercato USA dei pickup, che subiscono l'attacco di Toyota FTX e Nissan Frontier, giganteschi oltre qualsiasi fantasia. Troppo grandi per vederli circolare da noi. Merita attenzione invece la Nissan, che ha presentato due modelli SUV "crossover" un termine che vuol dire trasversale, come si direbbe da noi in politica. Non sono grandi, hanno una linea molto europea (il design è nato nel nuovo Centro Nissan londinese) e una funzione polivalente, che passa dal fuoristrada per la vacanza alla cittadina tuttofare. La prima si chiama Murano (poco più di 4 metri di lunghezza) monta un propulsore 3.5 litri da 145 cavalli e si avvale della trasmissione Xtronic, che ha la funzione di cambio automatico a variazione continua (mantiene sempre costante il numero di giri) e fa intervenire la trazione integrale solo "…se e quando serve". La seconda chicca offerta dalla Nissan come concept-car si chiama Actic, il modello più divertente ed originale di tutto il salone, trasgressivo e giovane come ha saputo essere, in Europa, la Pluriel di Citroen. Evoca desideri di evasione a buon mercato, di notti passate sul bagnasciuga, sotto la luna. La presentazione è avvenuta con al traino un piccolo rimorchio coordinato, con il tetto rialzabile e, all'interno un bel letto matrimoniale. Ci si siede in tre per ogni fila di sedili, in una abitacolo allegro, con altoparlanti a gogo e play-station per tutti, con il tetto trasparente oscurabile o animato da rappresentazioni meteo a scelta. Sulla fiancata, la porta anteriore si apre normalmente, quella posteriore si sposta all'esterno e scorre automaticamente all'indietro, spalancando l'accesso. Un avvenire trasversale, mirato sui giovani di età e di spirito. Quando approderà da noi non potrà essere che un grande successo.