Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Tivoli, pari e scontenti

Esplora:
default_image

  • a
  • a
  • a

I ragazzini di Ubaldo Righetti hanno recitato il copione in maniera diligente, con una gara accorta e a tratti animata da buone ripartenze. La posizione di Vincenzo Mazzeo sulla fascia di centrocampo pare una soluzione azzeccata, soprattutto in vista dei nuovi innesti. Maiuscola la prova di Bacchi, sempre puntuale negli interventi aerei e in qualche inserimento. In settimana altro rinforzo, annunciato dal Dg Fabio Pennacchio, l'attaccante Catania, proveniente dal Paternò, e già da domenica sarà a disposizione insieme a Lazzaro e Colacchioni. In gara partono forte i baby di Righetti, e al 4' Coppola pesca Virgilio con un travewrsone da destra; colpo di testa preciso e palla che finisce in rete sul primo palo, sorprendendo Cinalli. Appena un minuto e la reazione ospite si concretizza in una clamorosa occasione sotto misura, fallita per poco da Bonaffini. Al 10 Zaccagnini impegna in due tempi il portiere Cinalli con un tiro dai 25 metri. Al 28' De Luca salta in acrobazia un avversario in piena area tiburtina, ma la sua conclusione di sinistro è alta. Poco dopo la mezz'ora Tamburro prova il gran tiro da pochi passi, ma Scalabrelli smanaccia miracolosamente in angolo. Al 35' Virgilio, smarcato da Mazzeo si libera di un avversario, si accentra e di destro tira centrale. Allo scadere Favata di testa sembra colpire per il gol del pareggio, ma la conclusione è ribattuta dalla difesa amaranto blu, che protesta per una posizione di sospetto fuorigioco. Nella ripresa il Ragusa inizia a testa bassa e al 4' Ferrara tenta di sorprendere l'attento Scalabrelli con un diagonale improvviso dal limite dell'area, ma la palla è preda dell'estremo difensore di casa. Al 10' Mazzeo ruba palla sulla sinistra, entra in area e serve a Niro un pallone d'oro, sparacchiato dal giovane attaccante alle stelle. Dal possibile 2-0 all'1-1 il passo è breve e alla mezz'ora esatta un'azione sul filo del fuorigioco mette Tamburro in condizione di servire Ferrara a tu per tu con Scalabrelli e di infilarlo di testa.

Dai blog