di VALENTINA FERLAZZO FROSINONE - È stato più difficile del previsto battere il Melfi ...
Ma i canarini dovevano vincere se volevano continuare ad alimentare ambizioni da primato e ci ha pensato il capitano Gianluca De Angelis a chiudere i conti, ottenendo un successo che consente di consolidare il quarto posto e, in virtù della sconfitta del Giugliano e dei pareggi di Brindisi e Palmese, di avvicinarsi alla vetta che ora dista tre lunghezze. Domenica, ancora al Comunale, è in programma lo scontro diretto con la Palmese e in concomitanza l'altro big match Giugliano-Brindisi, gare che potrebbero aprire scenari importanti per i giallazzurri. La prestazione non è stata tra le più brillanti, ma c'è da dire che il Melfi ha controllato senza affanni l'incontro concedendo ai padroni di casa solo una sterile supremazia territoriale. La pecca maggiore dei lucani è di non averci creduto abbastanza, cosa che, invece, hanno fatto gli uomini di Arrigoni consapevoli dell'importanza della posta in palio. La prova non entusiasmante era prevedibile considerato i pesanti carichi di lavoro cui la squadra è stata sottosposta in questo periodo di vacanze, senza con questo voler togliere meriti alla formazione gialloverde che ha destato un'ottima impressione. Rapido nelle ripartenze e con Artiaco in grande spolvero, il Melfi al 6' si rendeva pericoloso proprio con il trequartista il cui tiro finiva alto sulla traversa. Al 14' Galuppi crossava dalla destra per Marchetti che «ciccava» la deviazione vincente e neppure Manca arrivava sul pallone. Al 15' velenoso tiro da fuori area di Maggi che sfiorava il palo e un minuto dopo Manca andava vicino al gol con un colpo di testa che il portiere deviava in angolo. Al 36' si rifaceva vivo il Melfi con Artiaco che da fuori area lasciava partire una gran botta che De Juliis di pugno mandava in corner. L'inizio di ripresa era a favore dei lucani anche se al 9', sugli sviluppi di un calcio d'angolo, Stefano De Angelis colpiva il palo con un colpo di tacco. Al 30' il gol che decideva l'incontro. Azione di Stefano De Angelis all'altezza della bandierina, tocco per Vitali che serviva Galuppi che porgeva a Gianluca De Angelis che dal limite concludeva con un sinistro che non dava scampo a De Blasio. Il Frosinone aveva ancora due ghiotte occasioni per mettere al sicuro il risultato ma sia Galuppi al 41' che Martelli al 46' sciupavano clamorosamente. Al 49' pericolo nell'area frusinate per una mischia determinata da un calcio di punizione in favore del Melfi, sbrogliava la matassa Vitali che scaraventava il pallone in fallo laterale.