Juventus e Inter a caccia di riscatto contro Perugia e Lecce
Forse ha proprio ragione Zaccheroni, che alla vigilia della ripresa del campionato esprime tutto il suo ottimismo: «All'Inter si respira una bella aria, in società, in squadra e coi tifosi». Zac dovrà rinunciare a Materazzi, C. Zanetti e Coco, sicuramente assenti domani al pari dello squalificato Almeyda: «Con lui - precisa - ho già chiarito a caldo all' Olimpico, poi con la società decideremo se multarlo». Rimangono altri punti interrogativi «legati soprattutto alle condizioni di chi è tornato il 2 gennaio, cioè i sudamericani spiega Zaccheroni - D'altra parte, era giusto che facessero due giorni in più di vacanza». Non perfette le condizioni fisiche anche di Emre e Van der Meyde («hanno piccoli fastidi ma sono a disposizione»), Adani giocherà ancora con la mascherina per proteggere il naso, mentre chi sembra stare benissimo è Vieri, a caccia del centesimo gol in maglia nerazzurra: «L'ho visto molto motivato». Nessun trequartista in arrivo, quindi, nemmeno Stankovic, anche perché «non è un rifinitore, ma soprattutto un centrocampista esterno». La Juve invece va all'assalto del Perugia con i big. Il messaggio di Lippi è chiaro: «Arriviamo da un periodo piuttosto negativo - ricorda il tecnico juventino - perciò si deve innanzitutto dimostrare a noi stessi e al campionato di essere tornati al massimo, perché solo così si potrà aspirare al ruolo di aspirante al vertice. Nel periodo di sosta non abbiamo potuto svolgere grandi lavori, ma comunque, ci ha fatto bene, perché avevamo bisogno di staccare con la testa». Lippi rispolvera gerarchie e antiche regole: non solo vanno in panchina le seconde linee Miccoli e Di Vaio, ma anche i sudamericani che sono rientrati dall'altra parte del globo solo venerdì scorso, come Montero e Camoranesi. Niente sconti per loro, a costo di rischiare al centro della difesa un Tudor che prima di Natale aveva ancora lasciato molti dubbi sulla propria condizione atletica e di forma. Per Lippi, si esce dalle crisi anche così, ricorrendo oltretutto alla vecchia guardia Ferrara e Conte, molto per convinzione e abbastanza per necessità, perché gli uomini sono contati, con i forfait di Thuram, Legrottaglie, Iuliano, Tacchinardi e Davids. Il caso di quest'ultimo rischia il grottesco: è evidente a questo punto che l'olandese non ha più alcuno stimolo per i sei mesi di contratto che lo legano ancora alla Juventus e quindi Moggi farà di tutto per sveltire i tempi di un suo eventuale prestito al Barcellona. Intanto oggi scatterà la novità dei controlli incrociati sangue-urine. Un'altra poderosa spallata al doping di casa nostra.