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Paparesta fischia all'Olimpico

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Finora, infatti, non aveva diretto nessuno dei nove big-match del campionato già disputati e la cosa ci era parsa strana per uno che fino all'anno scorso era considerato il miglior arbitro emergente alle spalle dei soliti noti. Certo, il barese è stato pesantemente condizionato in negativo dalla vicenda del non-rigore su Zambrotta in Juve-Bologna. Ma per molti, e anche per noi, in quell'occasione fu più vittima che colpevole, viste le reticenze dello juventino ad ammettere che il fallo su di lui non c'era. Nonostante questo, però, finora quell'episodio gli ha condizionato la stagione al punto che nella particolare gerarchia degli arbitri più meritori secondo Bergamo e Pairetto è stato abbondantemente scavalcato dal senese Trefoloni. Cosa che si è capita dal fatto che quest'ultimo, in fase di sorteggio, è stato più volte inserito dai due designatori nelle fasce in cui si trovavano i big-match del torneo, con notevoli probabilità di essere estratto per arbitrarli. Insomma, aiutati che la sorte ti aiuta. Stavolta, però, il caso (e anche Bergamo e Pairetto, ovvio) hanno pensato di risarcire il barese, messo nelle condizioni di essere estratto per lo scontro diretto dell'Olimpico dai due designatori (che lo hanno inserito nella stessa fascia di quello) e premiato dalla mano fatata del destino. Ma poiché questo è sempre più cinico, ecco che il buon Gianluca da Bari si ritroverà a dirigere non un big-match qualsiasi, ma quel Roma-Milan che ormai conosce come le sue tasche e sembra appartenergli quasi di diritto. E già, perché per chi lo avesse dimenticato, fu proprio lui ad arbitrare due delle sfide dell'anno scorso tra giallorossi e rossoneri (entrambe all'Olimpico, nel ritorno del campionato e nell'andata della finale di Coppa Italia) e fu sempre lui a dirigere due dei quattro Roma-Milan in programma negli ultimi tornei precedenti a questo. 0-0 a Milano nel 2001-02, con Capello che si arrabbiò per una punizione non fatta calciare allo scadere del tempo e 2-1 per i giallorossi a Roma nel 2002-03. Insomma, martedì sera Paparesta farà Roma-Milan per la quarta volta nelle ultime sette occasioni in cui è stata giocata (nei tre precedenti bilancio in parità: una vittoria per parte e lo 0-0 succitato). Pensiamo si possa parlare sia di record che di combinazione incredibilmente ripetitiva. Tutto, però, nel rispetto della filosofia che ispira i due designatori nella compilazione delle fasce: «Poiché ogni arbitro può dirigere una squadra al massimo per sei volte in un campionato vogliamo evitare che i fischietti migliori esauriscano subito il bonus con le grandi. Così potranno essere utilizzati nei decisivi big-match del girone di ritorno». Spiegazione che dettero subito dopo il sorteggio per Lazio-Inter e che, pare ovvio, deve aver ispirato anche quello di ieri. Collina, infatti, continua a restare lontano dai big-match di questo campionato in cui ne ha diretto solo uno su dieci, Inter-Roma 0-0. Così, anche stavolta, il viareggino di nascita bolognese si ritroverà lontano dalle luci della ribalta del campo principale della giornata per esibirsi in Reggina-Lazio. Per Collina sarà la seconda gara stagionale con i romani dopo quella casalinga e vittoriosa col Chievo. In generale con lui la Lazio va più bene che male, visto che i precedenti parlano di 14 vittorie, 7 pareggi e 7 sconfitte. Paparesta, invece, farà il suo esordio nel campionato in corso con la Roma e troverà i rossoneri per la seconda occasione in campionato. L'unico precedente stagionale tra lui e il Milan risale alla terza giornata, quando in casa del Perugia, col punteggio sull'1-1, negò un rigore alla squadra di Cosmi per un evidente fallo in area di Maldini su Bothroyd. Intanto Racalbuto dirigerà la Juve per la terza volta in campionato dopo Reggina-Juve 0-2 e Milan-Juve 1-1. A proposito di questo abbinamento è curioso notare che con lui i bianconeri non hanno perso neppure una delle quindici partite di campionato in cui lo hanno avu

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