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Legrottaglie: «Su di me giudizi troppo severi»

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«Dimostrerò di essere degno della Juventus. Col Perugia non giocherò, ma sto molto meglio»

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Nicola Legrottaglie va in conferenza stampa a Torino per sua scelta ed evidentemente per chiarire il mistero del suo problema muscolare. Sono 5 mesi che il difensore della Juventus continua a fare dentro-fuori. L'ultimo infortunio a Lecce. Dopo un'altra incertezza fatale. Sinora silenzio, oggi Legrottaglie parla e si difende: «Io non ho la pubalgia come sento dire. L'ho avuta ma è stata curata. Sennò sembra che io abbia questo male da 5-6 mesi e che i medici non siano stati capaci di curarlo. Non è assolutamente vero. I medici mi hanno curato benissimo: il problema l'ho avuto ad inizio stagione ed è finito lì. La verità è un'altra: io non ho potuto fare il richiamo della preparazione perchè ho avuto un problema muscolare. Ad ottobre e novembre non ho potuto fare la preparazione come avrei dovuto ed ho pagato questa mancanza di allenamento. Quindi non sono al 100 per 100. Ma Legrottaglie non ha la pubalgia. E se ho sbagliato qualche partita è perchè ho sbagliato e basta. Perchè si può sbagliare, ma non cerco alibi. Tornerò forte come prima. E comunque i giudizi su di me sono stati troppo severi». A Lecce è stato un mezzo disastro. Prima un errore fatale poi un altro infortunio muscolare. «A Lecce non avrei dovuto giocare come tabella. Invece ho giocato perchè c'è stata un'emergenza influenza e molti miei compagni erano fuori. Allora non mi sono tirato indietro. Sul gol ho sbagliato perchè non ho visto arrivare l'attaccante, ho lasciato scorrere il cross e quando me ne sono accorto la palla era già passata. Poi sono uscito perchè ho sentito un indurimento agli adduttori. Ma ripeto: non è pubalgia». Quando rivedremo Legrottaglie al meglio? «Il mio fisico necessita di un lavoro fisico intenso. Non sono ancora a posto. Non ci sarò martedì con il Perugia perchè sto facendo un lavoro personalizzato. Spero di rientrare per la Sampdoria ma deciderà il tecnico». Sinora non ha risposto alle critiche anche pesanti. Che momento sta vivendo? «Da forte che ero non posso essere giudicato scarso improvvisamente. Legrottaglie tornerà al cento per cento. Delle chiacchiere mi interessa poco: sento la fiducia di Lippi e della società ed è questo per me importante». La Roma sta andando fortissimo intanto. «È una grande squadra, perfetta in ogni reparto. Ma i campionati si decidono alla fine». Rimpianti per non essere andato alla Roma? «Assolutamente no. Io gioco in una squadra forte e sono in una società forte. Alla Juve l'ambiente è bellissimo. C'è sempre qualcuno pronto a difenderti e proteggerti. Anche se la Roma vincesse tutto nei prossimi 5 anni io non avrei rimpianti. Perchè la Juve è la società migliore ». Intanto in un'amichevole disputata ieri presso il centro Sisport la Juventus ha battuto la Valenzana (C2-A) per 6-2. Per la Juventus a segno Trezeguet (tripletta), Del Piero, Zambrotta e Di Vaio.

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