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Tevez, re del Sudamerica

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Il fantasista: «Ora voglio vincere le Olimpiadi»

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Dal 1986 l'onore è poi passato al quotidiano uruguayano El Pais. Da Tostao a Tevez, quindi, passando per nomi illustri come Maradona, Zico, Kempes, fino a Cafu, Romario e Saviola. Ora l'investitura è arrivata per Carlitos Tevez, 20 anni il prossimo 5 febbraio, il nuovo re d'America dall'alto del suo talento e delle vittorie ottenute con il Boca Juniors, campione d'Argentina, della Coppa Libertadores e dell'Intercontinentale, senza dimenticare il sudamericano under 20 conquistato con la nazionale. Una chiusura meritatamente col botto per Tevez: il 2003 è l'anno che ha stravolto la vita del giovane attaccante e, curiosamente, il premio è arrivato proprio dopo una grande finale in cui non è stato protagonista, proprio come accaduto allo juventino Pavel Nedved, Pallone d'oro europeo nonostante l'assenza nella serata di Manchester contro il Milan. La stagione di Tevez è stata comunque straordinaria e per «l'Apache», come è soprannominato in Argentina, è stata la stagione della consacrazione, con le squadre europee pronte a fargli la corte: in prima fila c'è il Bayern Monaco, che ha messo sul tavolo addirittura 40 milioni di dollari. Soddisfatto del premio ha detto: «Ora voglio vincere le Olimpiadi di Atene».

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